Poiché l'hash rate della rete Bitcoin continua a riprendersi grazie ai miner globali che accumulano più potenza di calcolo, la criptovaluta sta diventando sempre più difficile da estrarre.

Martedì, la rete Bitcoin ha registrato un altro aggiustamento della difficoltà di mining, aumentando del 3,2% per raggiungere un tasso di difficoltà di quasi 19.000 miliardi secondo i dati dell'explorer blockchain BTC.com.

L'ultimo aggiustamento costituisce il quinto aumento consecutivo della difficoltà di mining di Bitcoin (BTC) da metà luglio, in aumento di oltre il 31% da circa 13.700 miliardi, livello più basso da giugno 2020.

I nuovi aggiustamenti positivi seguono una serie di quattro cali di difficoltà consecutivi iniziati con una riduzione di quasi il 16% a fine maggio a causa delle preoccupazioni globali ambientali, sociali e di governance aziendale su Bitcoin e della repressione nazionale cinese sul mining di criptovalute.

Nonostante abbia visto cinque aggiustamenti positivi di fila, l'attuale tasso di difficoltà di mining di Bitcoin è ancora lontano dal suo massimo storico di oltre 25.000 miliardi registrato nel maggio 2021.

Ultimi dieci aggiustamenti della difficoltà di Bitcoin. Fonte: BTC.com

La difficoltà di mining di Bitcoin è un parametro progettato per riflettere quanto sia difficile estrarre un blocco sulla blockchain: un livello di difficoltà più elevato richiede più potenza di calcolo per verificare le transazioni ed estrarre nuove monete. La regolazione della difficoltà avviene ogni 2.016 blocchi, o circa ogni due settimane, essendo Bitcoin programmato per autoregolarsi per mantenere un tempo di blocco target di 10 minuti.

Correlato: Uno studio stima che nel 2030 il mining di Bitcoin rappresenterà solo lo 0,9% delle emissioni globali

La continua crescita della difficoltà di mining arriva consequenzialmente ad un aumento significativo dell'hash-rate di Bitcoin, la potenza computazionale totale combinata utilizzata per estrarre ed elaborare le transazioni BTC. L'hash rate di Bitcoin è salito a 150 exahash (EH/s) a fine agosto, dopo essere sceso a 52 EH/s a giugno, recuperando parzialmente nel periodo successivo, indicando che i miner stavano tornando online dopo la repressione in Cina.