Evan Kuhn, fondatore dell'exchange canadese Coinberry, ha affermato che Bitcoin (BTC) è molto più efficiente per il pagamento delle tasse rispetto al denaro tradizionale.
In un'intervista recentemente pubblicata sul portale d'informazione Mansion Global, Kuhn ha spiegato che le tariffe imposte dalla propria azienda sono nettamente inferiori comparate a quelle delle carte di credito. L'uomo ha poi aggiunto:
"Le aziende che offrono carte di credito addebitano tariffe del 3%. [...] La nostra commissione è dello 0,5%, pertanto garantisce parecchi benefici per le amministrazioni comunali."
Attualmente Coinberry opera come intermediario, in quanto i comuni canadesi non sono autorizzati a possedere o accettare pagamenti in criptovalute a causa della loro volatilità. Per tale motivo, l'azienda si occupa di convertire le monete digitali in dollari canadesi, per poi trasferire i fondi alle istituzioni.
Pagare le tasse con Bitcoin a Toronto
A luglio di quest'anno Richmond Hill, una città situata vicino a Toronto, ha iniziato ad accettare Bitcoin per il pagamento delle imposte sul patrimonio. Sei mesi prima anche il comune di Innisfil, nella regione dell'Ontario, aveva avviato un'iniziativa simile.
Per quanto riguarda Toronto, già a gennaio dello scorso anno l'assessore della città Norm Kelly aveva proposto di accettare criptovalute per il pagamento delle tasse. La possibilità venne presa in considerazione, ma il progetto è stato in ultima analisi rifiutato. Al tempo Ashley Hammil, consulente per la comunicazione di Toronto, aveva commentato:
"Affinché una simile iniziativa possa essere considerata in futuro, un altro membro del consiglio dovrà presentare una nuova mozione."