Charlie Shrem, uno dei primissimi imprenditori a focalizzarsi su Bitcoin (BTC), afferma di star lavorando per riportare in vita il "Bitcoin faucet": un sito web che distribuiva BTC a chiunque risolvesse dei CAPTCHA, normalmente utilizzati per distinguere gli umani dalle macchine.
In un post su X, Shrem ha condiviso il suo nuovo sito, chiamato "21million.com". La pagina ricorda l'originale Bitcoin faucet, creato nel lontano 2010 dallo sviluppatore Gavin Andresen. Ma in questo momento il box dove inserire il proprio indirizzo di Bitcoin non è funzionante, e il sito mostra che ci sono 0 BTC disponibili da reclamare.
Inoltre, proprio come il vecchio sito web di Andresen, la pagina di Shrem spiega cos'è Bitcoin e come riceverlo:
"Dov'è la fregatura? Non c'è alcuna fregatura! Voglio che Bitcoin abbia successo, quindi ho creato questo piccolo servizio per donare agli utenti qualche moneta con cui iniziare."
I "faucet" hanno promosso l'adozione di BTC nei primi anni
I Bitcoin faucet furono fondamentali per promuovere l'adozione della criptovaluta nei suoi primissimi anni. Dal 2010 al 2013, il Bitcoin faucet di Andresen distribuì 19.700 BTC, il cui valore oggi ammonta a ben 1,86 miliardi di dollari. Gli utenti potevano guadagnare fino a 5 BTC al giorno in cambio della semplice risoluzione di un CAPTCHA.
I faucet incoraggiavano la creazione di wallet e le transazioni, contribuendo così all'espansione della userbase e all'attività della rete.
Anche altri siti, come FreeBitco.in, iniziarono a offrire servizi simili tra il 2011 e il 2013. Ma con l'aumento del prezzo di BTC e del costo delle commissioni di transazione, il modello divenne insostenibile.
La rocambolesca storia di Charlie Shrem
Shrem ha co-fondato uno dei primi exchange di Bitcoin, BitInstant, insieme a Gareth Nelson nel 2011. Al suo picco, la piattaforma elaborava circa il 30% di tutte le transazioni in BTC, secondo la pagina personale di Shrem.
Per offrire acquisti immediati di BTC – una funzionalità che Mt. Gox, al tempo il più grande exchange al mondo, non offriva – BitInstant comprava grandi quantità di Bitcoin da Mt. Gox per poi rivenderli ai propri clienti. Tuttavia, con l'aumento dei volumi, questo modello di business andrò incontro a problemi di scalabilità.
Per sostenere l'espansione della piattaforma, BitInstant ricevette 100.000$ dall'investitore Roger Ver, nonché ulteriori finanziamenti da Erik Voorhees e dai gemelli Cameron e Tyler Winklevoss.
Nel 2012 Shrem ha anche co-fondato la Bitcoin Foundation, ricoprendo il ruolo di vicepresidente per promuovere l'adozione di Bitcoin come alternativa al sistema bancario tradizionale.
Tuttavia, il 26 gennaio 2014, Shrem è stato arrestato mentre sbarcava da un aereo a New York e successivamente accusato di riciclaggio di denaro per il suo ruolo in BitInstant. Le autorità sostenevano che alcuni clienti avessero utilizzato i Bitcoin acquistati dalla piattaforma per scopi illeciti, comprese transazioni criminali sul famigerato marketplace Silk Road.
Shrem ha patteggiato per un'accusa ridotta, e ha scontato solo un anno di carcere prima di essere rilasciato nel 2016.
Dopo il carcere, Shrem è tornato nel mondo crypto, fondando la società di consulenza CryptoIQ e Druid Ventures, un fondo di venture capital da 13 milioni di dollari focalizzato sulle criptovalute. Ha anche lanciato il Charlie Shrem Show, un podcast con oltre 400 episodi che ha ospitato alcune delle figure più importanti del settore crypto.
Nel 2018, Shrem è stato citato in giudizio dai gemelli Winklevoss, sostenendo che nel 2012 avesse rubato loro 5.000 BTC. A novembre di quell'anno, un tribunale ha annullato il blocco dei beni di Shrem e ordinato ai fratelli di coprire le sue spese legali. La causa si è conclusa con un accordo confidenziale nel 2019.