Bitcoin (BTC) è probabile che finisca il 2021 ben al di sotto delle proiezioni degli analisti a 100.000$. Jesse Powell, CEO di Kraken, il quale aveva anch'egli previsto un obiettivo di prezzo di 100.000 dollari per singolo BTC, rimane ancora rialzista a lungo termine, ma non esclude un forte calo nel breve termine.

Sul breve termine, uno degli aspetti negativi che potrebbe aggiungere pressione di vendita a Bitcoin è il cambiamento nella politica monetaria della Federal Reserve degli Stati Uniti. Il 15 dicembre, la Fed ha annunciato che avrebbe ridotto il suo programma di acquisto di obbligazioni ad un ritmo più veloce, prevedendo anche tre aumenti dei tassi di interesse nel 2022.

Mercato crypto giornaliero. Fonte: Coin360

Sam Stovall, chief investment strategist di CFRA Research, ha dichiarato alla CNBC che storicamente l'S&P 500 tende a registrare rendimenti negativi nei 12 mesi in cui la Fed intraprende tre o più aumenti dei tassi.

Bitcoin potrebbe anche lottare per sfuggire alla sua forte correlazione con lo S&P 500 registrata in varie fasi del 2021. È difficile prevedere con certezza se gli investitori continueranno ad acquistare Bitcoin per tutelare il loro portafoglio contro l'aumento dell'inflazione, o se un sentiment di risk-off provocherà un profit-booking.

Con questa incertezza, osserviamo i grafici e conduciamo un'analisi a lungo termine di Bitcoin per determinare i livelli critici da tenere d'occhio.

BTC/USD

Nel 2017, il forte rally di Bitcoin ha spinto l'indice di forza relativa (RSI) sopra il livello 96, indicando uno stato di euforia tra i trader. I rally verticali sono raramente sostenibili e di solito sono seguiti da una forte correzione o da un periodo di consolidamento. Questo è ciò che è successo dopo la fine del movimento rialzista nello scorso bull market.

Grafico mensile di BTC/USD. Fonte: TradingView

La coppia BTC/USD è rimasta bloccata sotto i massimi di dicembre 2017 fino al breakout sopra i 20.000 dollari avvenuto a dicembre 2020. Questo mostra un ampio periodo di consolidamento durato circa tre anni.

Il brusco rally nel 2021 ha spinto l'RSI al di sopra di 91 a marzo, prima che iniziassero le prese di profitto. Tuttavia, a differenza del 2017, i rialzisti hanno difeso aggressivamente la media mobile esponenziale a 20 mesi (coincidente anche con il range di supporto tra 37.300$ e 39.600$), supporto che, se perso, potrebbe spingere il prezzo al supporto critico a 28.800 dollari. Questo è un livello importante da difendere per i bull, in quanto una rottura al di sotto di esso potrebbe risultare in un lungo periodo di consolidamento o addirittura bear market, con il prossimo forte supporto a 20.000 dollari.

Una tale direzionalità potrebbe ritardare l'inizio della prossima fase rialzista, mantenendo la coppia bloccata in un range tra 28.732$ e 69.000$

La brusca correzione ha ancora una volta spinto il prezzo verso la EMA a 20 mesi e l'RSI sta mostrando segni di divergenza negativa, indicando che lo slancio rialzista potrebbe indebolirsi.

Grafico settimanale di BTC/USD. Fonte: TradingView

La EMA a 20 settimane (52.016$) ha iniziato a scendere gradualmente e l'RSI è sceso nella zona negativa, suggerendo che i bear stiano tentando un ritorno. I bull hanno tentato di difendere la media mobile semplice a 50 settimane (47.709$), ma non sono riusciti a portare il prezzo sopra l'EMA a 20 settimane.

Al contrario, se il prezzo riuscisse a rompere l'EMA a 20 settimane, i bull avranno maggiori opportunità per superare la zona di resistenza tra i 64.899$ e 69.000$.

Una rottura e una chiusura sopra questa resistenza potrebbe segnalare la ripresa del trend rialzista. Se dovessero riuscirci, lo slancio rialzista potrebbe spingere il prezzo in price discovery, tra i 100.000 e 109.000 dollari, dove il rally probabilmente incontrerebbe forti resistenze.

I bull sono riusciti a spingere il prezzo sopra il livello di 64.899$ in due occasioni, ma senza riuscire a sostenere a lungo tale livello: questo dimostra che i trader riscattano periodicamente i profitti durante i rally. Ciò potrebbe aver intrappolato i rialzisti aggressivi che hanno acquistato al breakout, causando una liquidazione dei long.

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Grafico giornaliero di BTC/USD. Fonte: TradingView

Nell'ultima settimana, la coppia ha corretto all'interno di un canale discendente. Entrambe le medie mobili sono inclinate verso il basso e l'RSI è nella zona negativa, indicando che i ribassisti sono in controllo.

Se il prezzo dovesse scendere dal livello attuale o dall'EMA a 20 giorni (50.054$), questo suggerirà che il sentiment rimane ribassista e che i trader continuano a vendere durante i rally. Ciò potrebbe spingere il prezzo al minimo intraday del 4 dicembre a 42.333$.

Questo è un livello importante da difendere per i bull perché, se dovesse incrinarsi, i bear tenteranno di affondare il prezzo sotto la trendline di supporto del canale. Se riusciranno nell'impresa, le vendite potrebbero intensificarsi ulteriormente.

Al contrario, se il prezzo dovesse oltrepassare la linea di resistenza del canale, potrebbe salire fino alla SMA a 50 giorni (56.524$), ulteriore arduo livello di prezzo.

I bull dovranno spingere e sostenere il prezzo sopra la SMA a 50 giorni per indicare l'inizio di un movimento al rialzo verso i 60.000$. Questo livello agirà probabilmente da forte resistenza ma, se infranto, aumenterà le possibilità di retesting del massimo storico.

Le opinioni qui espresse sono esclusivamente dell'autore e non riflettono necessariamente quelle di Cointelegraph. Ogni investimento comporta dei rischi, dovresti condurre le tue ricerche prima di prendere una decisione.