Il 10 marzo, Bitcoin (BTC) ha visitato livelli a meno del 5% di distanza dai massimi storici: la forza del dollaro statunitense non riesce a intaccare il trend rialzista.
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La resistenza a 56.000$ è il prossimo ostacolo per il prezzo di BTC
I dati di Cointelegraph Markets e Tradingview mostrano una ripresa nella giornata di mercoledì dopo la breve correzione di ieri per BTC/USD, che ha spinto la coppia verso i 56.000$.
Dopo aver toccato martedì un massimo inesplorato da due settimane a 54.500$, il prezzo di Bitcoin è cresciuto fino a 56.340$ prima di incontrare una resistenza e ritirarsi leggermente.
La recente ripresa sottolinea una rinnovata forza che ha caratterizzato la principale criptovaluta nel corso del mese, portandola a una breve distanza dal suo massimo storico di 58.300$.
“Fantastico rigetto dalla zona dei 56.000$ per #Bitcoin. Finora, tutto bene,” ha commentato l’analista di Cointelegraph Markets Michaël van de Poppe su Twitter.
"Se i 52.000$ reggono, potremmo assistere a ulteriori movimenti laterali e nuovi test a 56.000$. Tuttavia, ancora una volta, i 52.000$ sono critici da proteggere per evitare nuove correzioni.”
Al momento della stesura, un imminente ritorno a 52.000$ appare improbabile, mentre gli HODLer festeggiano l’arrivo di un altro investitore istituzionale nella corsa all’adozione di Bitcoin. American Residential Warranty ha collaborato con l’exchange Gemini per investire.
“E un’altra compagnia ha deciso di aggiungere Bitcoin al suo bilancio,” ha risposto Tyler Winklevoss, il co-fondatore di Gemini.
I dati dell’order book di Binance, il più grande exchange in termini di volume, mostrano che i venditori sono schierati a 56.000$ e oltre, con un forte supporto disponibile sotto i 49.000$.
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La crescita del DXY non si traduce in pullback per Bitcoin
Il mese di marzo continua a presentare un’interessante controtendenza per i trader di Bitcoin, mentre la correlazione con il dollaro statunitense si trasforma da inversa a diretta.
Come segnalato più volte da Cointelegraph, l’indice del dollaro statunitense (DXY) tende a esercitare una pressione ribassista su Bitcoin quando si rinforza velocemente, e il contrario vale per la situazione opposta. Anche se nel corso del 2020 questo è stato un fattore chiave nel mercato, quest’anno la validità del fenomeno ha cominciato a diminuire.
Nelle ultime due settimane, il DXY e BTC/USD sono aumentati in parallelo.
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