Secondo una ricerca, il crollo di FTX e i relativi sviluppi hanno contribuito maggiormente a far salire o scendere il prezzo del Bitcoin (BTC) nel corso del quarto trimestre, rispetto ad eventi macroeconomici come i rialzi dei tassi.
Nel report "State of Bitcoin Q4 2022" pubblicato il 10 febbraio, gli analisti di Messari, Sami Kassab e Chris Collar, hanno rilevato che il crollo dell'exchange ha determinato un calo del 25% del prezzo del Bitcoin.
Come si è comportato #Bitcoin nel 4° trimestre del 22' in un contesto macro e cripto sfavorevole?
+Il crollo di FTX ha causato un'oscillazione del 25%, con ripercussioni sul bilancio di entità centralizzate/exchange
+La performance annuale è scesa del 64% seguendo il trend di halving
+Gli indirizzi attivi sono aumentati del 2% QoQRapporto completo pic.twitter.com/6hhSqNEVbr
— Messari (@MessariCrypto) February 10, 2023
How did #Bitcoin fare in Q4 22' in the wake of unfavorable macro and crypto environments?
— Messari (@MessariCrypto) February 10, 2023
+FTX collapse caused a 25% swing, affecting centralized entities/exchange balance
+Annual performance down 64% following halving trend
+Active Addresses increased 2% QoQ
Full report pic.twitter.com/6hhSqNEVbr
Il report ha evidenziato che le modifiche al tasso dei fondi federali hanno avuto un effetto molto minore sul prezzo del Bitcoin, anche dopo i rialzi di 75 e 50 punti base.
Inoltre, ha sottolineato che i wallet attivi sono aumentati del 2% rispetto al trimestre precedente, dato che nel periodo in questione Bitcoin è stato spostato dagli exchange centralizzati ai wallet self-custodial.
All'inizio di questa settimana un paper di ricerca pubblicato dalla Federal Reserve Bank di New York è giunto a una conclusione simile.
Il documento dell'8 febbraio ha analizzato i legami tra le notizie macroeconomiche e il prezzo del Bitcoin, scoprendo che l'inflazione è stata l'unica variabile ad avere un impatto significativo sul prezzo della moneta.
"A differenza di altre asset class, Bitcoin è ortogonale alle notizie monetarie e macroeconomiche". - Fed di New York
Anche la Fed vede Bitcoin sempre meno dipendente dal contesto macroeconomico, man mano che la sua liquidità si espande.
La trasformazione da asset di rischio speculativo a bene monetario di base è in corso https://t.co/9ACRAg78Hi
— Joe Consorti ⚡ (@JoeConsorti) February 8, 2023
"Unlike other asset classes, Bitcoin is orthogonal to monetary & macroeconomic news." - NY Fed
— Joe Consorti ⚡ (@JoeConsorti) February 8, 2023
Even the Fed sees bitcoin growing less sensitive to the macro backdrop as its liquidity expands.
The maturation from speculative risk asset to base layer monetary good is underway https://t.co/9ACRAg78Hi
Gli autori del documento — gli analisti Gianluca Benigo e Carlo Rosa — hanno raccolto dati dal Gennaio 2017 al Dicembre 2022 per analizzare l'impatto delle notizie macroeconomiche su diverse asset class.
Lo studio ha preso in considerazione diverse categorie di notizie macroeconomiche, tra cui l'inflazione, l'economia reale, le notizie di politica monetaria e gli indicatori previsionali.
Gli autori hanno espresso la loro sorpresa per i risultati ottenuti, concludendo che:
"Il risultato principale è che, a differenza di altre asset class statunitensi, Bitcoin è ortogonale alle notizie monetarie e macroeconomiche. Questo scollamento è sorprendente, poiché le variazioni impreviste dei tassi di sconto dovrebbero, in linea di principio, influenzare il prezzo del Bitcoin anche se lo si interpreta come un asset puramente speculativo".
Secondo Yahoo Finance, nonostante la Federal Reserve degli Stati Uniti continui ad aumentare i tassi a un ritmo record, nel 2023 Bitcoin ha avuto un inizio stellare, aumentando quasi di un terzo da 16.557 a 21.888$.