Questa settimana la capitalizzazione di Bitcoin (BTC) è diminuita di oltre 38 miliardi di dollari, e anche i mercati tradizionali hanno registrato una contrazione di oltre il 10%. Come riportato da svariati portali d'informazione, si è trattato del peggior crollo dei mercati azionari dalla crisi finanziaria del 2008: in un solo giorno, la paura per il coronavirus ha cancellato un valore di ben 3.800 miliardi di dollari.

Ora gli investitori si domandano se lo slancio che aveva spinto il prezzo di Bitcoin da 6.400 a 10.500 dollari sia terminato, o se al contrario assisteremo ad ulteriori crescite in futuro. La fine del mese si avvicina, e Bitcoin potrebbe chiudere febbraio in negativo per la prima volta negli ultimi sei anni.

Sembra che Bitcoin abbia trovato stabilità nell'area compresa fra gli 8.500 e gli 8.750 dollari, mentre i mercati tradizionali continuano a perdere valore. Anche la contrazione delle altcoin si è interrotta: Chainlink (LINK), Huobi Token (HT), Tezos (XTZ) hanno registrato una buona crescita giornaliera.

Panoramica dei mercati delle criptovalute

Panoramica dei mercati delle criptovalute. Fonte: Coin360

Al momento della stesura dio questo articolo, Bitcoin viene scambiato poco al di sopra del nodo di alti volumi del VPVR, posizionato a 8.750$. Se il prezzo dovesse rimanere sopra tale cifra, i trader potrebbero acquisire sicurezza e cominciare ad aprire nuove posizioni long, un evento che farebbe lievitare il prezzo fino al nodo di alti volumi del VPVR compreso tra gli 8.870$ e i 9.123$. Anche la 20-MA delle Bande di Bollinger si trova a questo livello.

La prossima settimana potremmo quindi assistere ad un breakout al di sopra di tale nodo di alto volume, guidato dal miglioramento dei mercati azionari o da notizie positive correlate al coronavirus: il prezzo di Bitcoin potrebbe crescere fino a 9.100$-9.300$.

BTC USDT, grafico a 6 ore

BTC USDT, grafico a 6 ore. Fonte: TradingView

Le finestre temporali più brevi mostrano che la Moving Average Convergence Divergence (MACD) è in procinto di oltrepassare la signal line. Inoltre, il Relative Strength Index (RSI) ha abbandonato l'area oversold e attualmente registra un valore di 37.

Come accennato in una nostra analisi precedente, il volume di trading ci permetterà di comprendere se si sta effettivamente formando un reversal rialzista, oppure se i day trader pianificano di vendere la criptovaluta ad ogni oversold bounce per generare profitti veloci.

BTC USDT, grafico giornaliero

BTC USDT, grafico giornaliero. Fonte: TradingView

Sarebbe incoraggiante se nel breve termine il prezzo oltrepassasse la media mobile delle Bande di Bollinger e riconquistasse quota 9.100$, così da potersi consolidare fra i 9.100 e i 9.400 dollari e tentare ancora una volta di oltrepassare i 9.500$.

Il supporto a 8.500$ coincide con la media mobile a 128 giorni: perdere questo supporto rappresenterebbe uno sviluppo estremamente negativo per Bitcoin. Lo storico dei prezzi dimostra infatti che le prestazioni della criptovaluta peggiorano considerevolmente sotto la 128-MA.

Se il prezzo dovesse scendere sotto gli 8.500$, potremmo assistere ad un bounce a 8.000$, dove si trova il livello di ritracciamento Fibonacci 61,8%. Sotto ancora è presente un supporto a 7.400$, vale a dire al ritracciamento Fibonacci 78,6%.

Nonostante indicatori come il MACD e l'RSI siano abbastanza positivi, l'attuale stato dei mercati tradizionali e l'incertezza legata al coronavirus potrebbero influenzare negativamente i prezzi delle criptovalute anche la prossima settimana.

Il Crypto Fear and Greed Index, un indicatore molto popolare che consente di valutare il sentimento generale degli investitori, attualmente mostra "Fear" con un valore di 38.

Crypto Fear & Greed Index

Crypto Fear & Greed Index. Fonte: Alternative.me

Questo dimostra che il parere degli investitori sui movimenti a breve termine è negativo. Ciò non significa che questo sia un cattivo momento per acquistare BTC: è noto che alcuni trader sfruttano i momenti di forte paura per acquistare e quelli di avidità per vendere.

I trader dovrebbero comunque compiere le proprie ricerche quando acquistano criptovalute, specialmente nello stato attuale del mercato. Gli investitori più impavidi sfrutteranno una potenziale contrazione a 7.400$ per aprire posizioni long, mentre quelli più avversi al rischio attenderanno un breakout sopra i 9.500$.

Le opinioni espresse in questo articolo appartengono esclusivamente all'autore e non riflettono necessariamente il punto di vista di Cointelegraph. Ogni azione d'investimento e trading comporta dei rischi, i nostri lettori dovrebbero condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.