Come recentemente riportato, gli speculatori di Bitcoin (BTC) potrebbero innescare una “significativa” volatilità del prezzo di BTC, a fronte di un ingente trasferimento di monete sulla blockchain.
In un odierno blog post “Quicktake”, la piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant prevede un'imminente turbolenza nel mercato di Bitcoin.
CryptoQuant: “Volatilità in arrivo”
I detentori di Bitcoin di breve termine (STH) starebbero segnalando che l'attuale andamento calmo del prezzo di BTC potrebbe non durare a lungo.
CryptoQuant rivela infatti come 170.000 BTC di proprietà di soggetti che li hanno acquistati tra i tre e i sei mesi fa siano tornati in circolazione.
“Circa 170.000 BTC stanno uscendo dalla schiera di detentori di 3-6 mesi”, conferma il collaboratore Mignolet.
“I movimenti di ampia portata da parte di questa categoria spesso segnalano l'insorgere di una significativa volatilità.”
Un grafico allegato mostra l'impatto degli eventi precedenti legati agli STH, l'ultimo dei quali è risultato il più consistente in termini di volume da fine 2021. L'andamento dei prezzi è altalenante, con reazioni del mercato sia al rialzo che al ribasso.
“Si profila una fase di volatilità”, conclude Mignolet.
Speculatori di Bitcoin accusati di aver causato pressione al ribasso
Come riportato da Cointelegraph, gli STH sono notoriamente sensibili alle repentine oscillazioni del mercato e alle narrative effimere.
Il recente calo di prezzo di BTC ha innescato ondate di vendite dettate dal panico da parte di questa categoria, che comprende acquirenti entrati a mercato fino a sei mesi prima.
A inizio settimana, CryptoQuant ha individuato proprio negli STH una delle principali cause dell'attuale pressione ribassista su Bitcoin.
“Gli STH (Short-Term Holders) sono stati i principali venditori, trasferendo in media circa 930 BTC al giorno agli exchange”, riferisce il collega Crazzyblockk in un articolo separato pubblicato su Quicktake.
“Al contrario, i detentori a lungo termine (LTH) hanno trasferito solo circa 529 BTC al giorno, sottolineando timori a breve termine o prese di profitto, pur mantenendo intatta la convinzione a lungo termine”.
Crazzyblockk descrive il fenomeno in atto come una “classica scossa”, rassicurando gli investitori che non si tratterebbe di una fuga in massa.
“Con Bitcoin che oscilla lateralmente e con ridotta volatilità, questo crollo trainato da un gruppo specifico ci aiuta a comprendere che l'attuale correzione non è un esodo di massa da parte degli investitori più esperti, ma piuttosto una reazione da parte dei detentori nervosi a breve e medio termine”, spiega il post.