Gli sviluppatori di Bitcoin Private (BTCP) hanno accusato l'exchange di criptovalute HitBTC di aver avuto un atteggiamento fraudolento riguardo la rimozione della criptovalute dalla piattaforma, avvenuta in seguito ad un coinburn programmato.

Le accuse sono riportate in una lettera scritta all'exchange il 26 febbraio dal Petros Law Group, per conto della comunità e degli sviluppatori di BTCP, pubblicata dal profilo twitter di Bitcoin Private il 9 marzo.

Nella lettera, gli autori sostengono che HitBTC ha tentato di estorcere BTCP in seguito a delle complicazioni irrisolte derivanti dalla coinburn.

Secondo il documento, all'inizio di marzo dello scorso anno, BTCP è stata creata da un fork di ZClassic (ZCL) e Bitcoin (BTC), con un avviso di un futuro coinburn nel suo white paper: l'evento programmato avrebbe eliminato (o "bruciato") tutte le monete che non sono state riscattate (o spostate) a partire dal fork. Il 3 marzo 2018, il giorno dopo il lancio, HitBTC avrebbe richiesto al team di BTCP di pagare una tassa di quotazione da mezzo milione di dollari in Bitcoin.

Il documento include degli screenshot di alcuni tweet che sarebbero apparentemente stati cancellati a metà febbraio da HitBTC, i quali spiegavano agli utenti che non sarebbero stati interessati dal coinburn, in quanto gli indirizzi BTCP dell'exchange erano stati creati dopo il fork.

Il 15 febbraio, un giorno prima del coinburn, HitBTC avrebbe contattato BTCP richiedendo assistenza per proteggere i fondi dei suoi utenti in una serie di e-mail, per poi arrivare a chiedere un risarcimento di 58.920 BTCP da consegnare dopo il coinburn, a causa delle perdite previste.

Tuttavia, poiché il documento sottolineava chiaramente che gli indirizzi BTCP creati dopo il fork non sarebbero stati influenzati, l'exchange non poteva essere preoccupato per la perdita di fondi degli utenti. Infatti, secondo il documento, HitBTC possedeva segretamente 58.920 BTCP in un wallet BTCP Segwit, e le preoccupazioni per il coinburn erano quindi legate ai fondi personali dell'exchange.

La lettera afferma inoltre che gli sviluppatori di BTCP hanno informato l'exchange di non aver intenzione di soddisfare la loro richiesta di risarcimento, ma hanno fornito l'assistenza tecnica necessaria - provata dagli screenshot delle email - a proteggere i fondi dal coinburn.

Il coinburn è avvenuto il 17 gennaio, con un giorno di ritardo, e il 21 febbraio HitBTC avrebbe minacciato BTCP di rimuovere la criptovaluta dall'exchange, se il team di sviluppo della moneta non avesse pagato il risarcimento di 58.920 BTCP.

HitBTC ha rilasciato una dichiarazione sul suo blog ufficiale il 9 marzo, affermando che il team di BTCP non è stato in grado di fornire un modo sicuro per spostare i fondi prima del coinburn, ma che l'exchange ha compensato tutte le perdite subite dagli utenti. Al momento della stesura di questo articolo, HitBTC non ha risposto alle richieste di commenti di Cointelegraph.