Secondo l'analista di mercato Mister Crypto, Bitcoin starebbe ritestando il “golden cross”, un pattern tecnico rialzista che storicamente ha preceduto i rally.
In un post pubblicato domenica su X, l'analista ha condiviso un grafico in cui evidenzia come i precedenti golden cross di Bitcoin (BTC) abbiano determinato guadagni del 2.200% nel 2017 e dell'1.190% nel 2020. Con BTC attualmente intorno ai 110.000$, Mister Crypto ipotizza che il mantenimento di tale livello potrebbe scatenare un ulteriore movimento parabolico.
“La configurazione sembra incredibilmente forte”, spiega, aggiungendo che un breakout consolidato potrebbe “far esplodere” il prezzo di Bitcoin nelle prossime settimane.
Un golden cross rappresenta un segnale di trading rialzista che avviene quando una media mobile a breve termine, solitamente quella a 50 giorni, supera una media mobile a lungo termine, spesso quella a 200 giorni. Ciò indica che lo slancio sta mutando da ribassista a rialzista, consentendo ai prezzi di iniziare a salire.
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Analista: Bitcoin deve mantenere quota 110.000$ o il ciclo potrebbe terminare
L'analista crypto Mac ha inoltre precisato che Bitcoin dovrà mantenere il livello di 110.000$ per evitare di sancire la fine dell'attuale ciclo. In un post su X, Mac ha constatato che l'indice Money Flow Index (MFI) a 4 ore è “profondamente ipervenduto”, suggerendo che BTC potrebbe essere pronto per un rimbalzo a breve termine.
Mac ha inoltre aggiunto che il rapporto rischio/rendimento risulta favorevole, sebbene non preveda un forte aumento nell'immediato. Piuttosto, anticipa “un leggero rialzo la prossima settimana”.
Nel frattempo, il cofondatore di Fundstrat Tom Lee ritiene che il recente calo del mercato azionario “potrebbe essere in parte già scontato”, sottolineando come i mercati abbiano registrato un aumento del 36% da aprile e che il calo di venerdì sia stato il più consistente degli ultimi sei mesi.
In particolare ha evidenziato il forte aumento del VIX, un indice che misura la volatilità del mercato, salito dell'1,29%, definendolo “il 51° picco più alto mai registrato” e suggerendo che gli investitori fossero alla ricerca di sicurezza.
Lee sostiene che il picco di volatilità è in genere un segnale di un minimo di mercato a breve termine, con gli operatori intenti a proteggersi piuttosto che a vendere. “Se qualcuno mi chiedesse: ‘Saremo più in alto tra una settimana?’, risponderei che le probabilità sono davvero buone”, conclude.
Trump annuncia dazi del 100% su importazioni cinesi
Come è noto, l'ultima flessione sui mercati ha fatto seguito all'annuncio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che, a partire dal 1° novembre, imporrà dazi del 100% su tutte le importazioni cinesi, in risposta alle nuove restrizioni alle esportazioni di terre rare imposte da Pechino.
La Cina, che detiene circa il 70% dell'offerta mondiale di terre rare, ha recentemente introdotto norme che richiedono una licenza di esportazione per qualsiasi prodotto contenente più dello 0,1% di tali terre rare di provenienza cinese, con entrata in vigore prevista per il 1° dicembre.