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Martin YoungMartin Young

Analista: Bitcoin rischia flessione marcata se depositi delle whale su exchange rimangono elevati

Il 21 novembre, i depositi delle whale di Bitcoin sugli exchange sono balzati a 9.000 BTC, con i grandi detentori che hanno generato il 45% degli afflussi. Se la tendenza dovesse continuare, Bitcoin potrebbe subire un ulteriore calo.

Analista: Bitcoin rischia flessione marcata se depositi delle whale su exchange rimangono elevati
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La continua pressione di vendita da parte delle whale di Bitcoin potrebbe causare un ulteriore ribasso, avvertono gli analisti di CryptoQuant.

Gli afflussi di Bitcoin (BTC) sugli exchange hanno raggiunto un picco di 9.000 il 21 novembre, in concomitanza con il calo di prezzo di Bitcoin a 80.600$ su Coinbase, il minimo degli ultimi sette mesi, secondo quanto riportato mercoledì in una sintesi di mercato.

Quando gli afflussi verso gli exchange di criptovalute aumentano, spesso è segno che gli investitori si stanno preparando a vendere, mentre accade il contrario quando aumentano i deflussi dagli exchange.

I dati di CryptoQuant rivelano che il 45% del totale dei BTC inviati agli exchange proveniva da grandi depositi di 100 BTC o più, raggiungendo un picco di 7.000 BTC in un solo giorno. Ciò implica che il gruppo delle whale ha inviato monete agli exchange in preparazione alla vendita.

“Ciò indica che gli investitori e i trader continuano a vendere Bitcoin nel contesto dell'attuale calo dei prezzi, esercitando un'ulteriore pressione al ribasso”.

Ciò porta il valore medio dei depositi in BTC a 1,23 BTC a novembre, il livello più alto in un anno, aggiunge.

Recentemente gli exchange hanno registrato ingenti depositi di BTC. Fonte: CryptoQuant

Riserve in stablecoin di Binance raggiungono il picco

Mercoledì CryptoQuant ha inoltre segnalato come le riserve di stablecoin di Binance abbiano appena raggiunto il record di 51 miliardi di dollari, il valore più alto mai registrato nella sua storia, mentre gli afflussi di BTC ed Ether (ETH) sono saliti a 40 miliardi di dollari questa settimana, guidati da Binance e Coinbase.

Le elevate riserve di stablecoin sugli exchange indicano una rotazione da Bitcoin e altcoin verso asset ancorati al dollaro, dove il capitale spesso rimane fino a quando gli operatori di mercato non sono pronti a rientrare.

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Ad inizio settimana, l'analista James Check ha segnalato la presenza di una leva finanziaria residua che doveva ancora essere eliminata dai mercati. “Non saremmo troppo sorpresi se raggiungessimo la zona dei 70.000-80.000$ per eliminare le ultime tracce di leva finanziaria”, sostiene.

Nel frattempo, il presidente di BitMine Tom Lee ha ridimensionato il suo obiettivo di 250.000$ per Bitcoin, ritenendo ora che anche il ritorno al massimo storico entro fine anno sia soltanto un'ipotesi.

Afflusso simile per Ether e altcoin

La piattaforma di analisi rileva un andamento simile per i depositi in Ether, “benché il totale degli afflussi non abbia registrato picchi significativi”.

Anche gli afflussi di altre altcoin verso gli exchange sono aumentati questo mese con l’intensificarsi delle vendite, riportando molte di esse ai minimi del mercato ribassista.

Ad inizio settimana, 10x Research ha affermato che il “rimbalzo tattico e ipervenduto” di Bitcoin “è ancora in atto”, indicando 92.000 e 101.000$ come zone di resistenza chiave da tenere d'occhio.

Al momento della stesura, BTC ha recuperato quota 90.000$ e viene scambiato leggermente al di sopra di tale livello.