Cathie Wood, CEO di ARK Invest, ritiene che la recente crisi bancaria abbia reso chiara a tutti la proposta di valore del Bitcoin (BTC); col tempo, questo asset attirerà sempre più istituzioni.

In un'intervista rilasciata a Bloomberg il 21 marzo, Wood ha espresso il suo parere sul recente rialzo del prezzo del BTC, affermando che il movimento positivo durante la crisi non è passato inosservato:

"In particolare, il fatto che il Bitcoin si sia mosso in modo così diverso rispetto ai mercati azionari lo ha reso un asset molto attraente."

"Cathie Wood, CEO di ARK Investment Management, afferma che il comportamento del prezzo del Bitcoin durante le ultime turbolenze bancarie attirerà più istituzioni e investitori."

Le grandi istituzioni potrebbero star già investendo in Bitcoin, ha dichiarato Oliver Linch, CEO dell'exchange Bittrex. In un'intervista del 21 marzo sul The Wolf Of All Streets Podcast, Linch ha affermato che molte grandi banche hanno acquistato criptovalute come prodotto d'investimento ben prima dell'ultima crisi:

"Il grande punto di forza di questo mercato ribassista è l'interesse istituzionale per le criptovalute. Ogni grande banca possiede ora un proprio crypto desk: non solo per il trading, ma anche per le partnership".

Esiste tuttavia ancora un grosso divario fra le istituzioni finanziarie tradizionali e le società crypto, e questo tende ad ostacolare l'adozione. "Storicamente, questi grandi player sono stati i principali motori dell'innovazione," ha affermato Linch. Attualmente le due parti si trovano in una sorta di stallo, e il "grande cambiamento" non avverrà finché non smetteranno di lottare per il dominio del mercato:

"Non si tratta di crypto vs. Goldman Sachs, o di crypto vs. istituzioni. È una gara a chi riuscirà ad implementare meglio le criptovalute."

Per quanto riguarda l'impatto che l'interesse istituzionale avrà sul prezzo del Bitcoin, Wood ha spiegato nell'intervista che la previsione di ARK Invest sul futuro prezzo di BTC – ovvero 1-1,5 milioni di dollari entro il 2030 – si basa sull'idea che le grandi istituzioni inizieranno ad investire in Bitcoin. ARK stima che la maggior parte delle aziende assegnerà a BTC fra il 2,5% e il 6,5% del proprio portfolio d'investimento.

"Si tratta del tipo di allocazione che avrebbero fatto per le nuove categorie di asset emergenti, come l'immobiliare negli anni '70 e le small cap negli anni '80 e '90," ha aggiunto Wood.

Secondo ARK Invest, Bitcoin potrebbe raggiungere quota 1,5 milioni di dollari entro il 2030. Fonte: ARK Invest

Linch, invece, ritiene che l'adozione "aggressiva" da parte delle istituzioni avverrà solo quando le opportunità saranno più facilmente identificabili:

"Mostrate loro in che modo poter strumentalizzare tali asset, in che modo possono fare soldi, e vi garantisco che non si opporranno alle criptovalute. Si metteranno all'opera per sfruttare questa opportunità."

L'interesse in Bitcoin è notevolmente aumentato in seguito ai collassi delle banche Silvergate, Silicon Valley Bank e Signature. Secondo i dati di CoinGecko, BTC ha registrato un'impennata del 43,6% dal minimo dell'11 marzo; nello stesso periodo, il valore complessivo delle criptovalute è cresciuto del 25,3%.

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Traduzione a cura di Alessio Marino