Secondo un analista crypto, Bitcoin potrebbe attraversare un periodo di oscillazione laterale in seguito alla decisione del tribunale sui dazi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ma ciò non rappresenterebbe necessariamente un segnale ribassista.
“Sebbene la recente impennata a oltre 111.000 dollari risulti notevole, l'attuale quotazione di BTC suggerisce una fase di consolidamento piuttosto che un imminente breakout”, spiega a Cointelegraph il fondatore del protocollo di opzioni on-chain Derive, Nick Forster.
Consolidamento di Bitcoin contribuirà a “digerire i recenti guadagni”
Forster sostiene che una fase di consolidamento potrebbe rappresentare “una pausa salutare” prima di un ulteriore “significativo movimento al rialzo”. A suo avviso, tale pausa darà “al mercato il tempo di assimilare i recenti guadagni e prepararsi alla fase successiva”.
Nei 30 giorni precedenti, Bitcoin (BTC) ha registrato un aumento dell'11,59%, raggiungendo un nuovo massimo storico di 111.970 dollari il 22 maggio, per poi retrocedere a circa 105.976 dollari al momento della pubblicazione, stando a CoinMarketCap.
Il futuro è incerto. Il ricercatore di Bitcoin Sminston With ritiene che BTC potrebbe guadagnare dal 100% al 200%, con un picco ciclico compreso tra 220.000 e 330.000 dollari. Nel frattempo, il crypto trader Apsk32 sostiene che un obiettivo più ragionevole per il 2025 vedrebbe Bitcoin raggiungere i 220.000 dollari.
Forster afferma che la decisione del 28 maggio della Corte di Commercio Internazionale degli Stati Uniti di bloccare i dazi generalizzati di Trump, in quanto eccedenti la sua autorità, “ha alleviato le preoccupazioni immediate relative all'inflazione indotta dal commercio”.
Tuttavia, il 29 maggio la Corte d'Appello del Circuito Federale ha stabilito che Trump può temporaneamente continuare ad applicare il suo regime di dazi in base a una legge sui poteri di emergenza, mentre ricorre contro la decisione del tribunale commerciale.
Forster aggiunge che la prossima decisione sui tassi d'interesse della Federal Reserve statunitense, prevista per il 18 giugno, sarà “fondamentale”.
Quest'anno il terzo trimestre potrebbe riservare sorprese
Forster riporta che, sebbene il terzo trimestre sia stato storicamente un “periodo più debole” per Bitcoin, nel 2025 lo scenario potrebbe essere diverso.
“Il potenziale di sviluppi normativi favorevoli e il continuo interesse istituzionale potrebbero sostenere una performance più solida nel terzo trimestre”, spiega iunge Forster.
Dal 2013, Bitcoin ha registrato un guadagno medio del 6,03% nel terzo trimestre, mentre il quarto trimestre è stato storicamente il più forte, con un rendimento medio dell'85,42%, stando a CoinGlass.
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Forster sottolinea inoltre il significativo afflusso verso gli ETF spot su Bitcoin, non ancora riflesso nel prezzo.
“Nonostante i significativi afflussi verso gli ETF su Bitcoin, in particolare gli oltre 6,2 miliardi di dollari raccolti dall'iShares Bitcoin Trust di BlackRock nel mese di maggio, il prezzo di Bitcoin non ha registrato un aumento proporzionale”, ribadisce Forster.
Solo nella settimana di negoziazione terminata il 23 maggio, gli ETF spot su Bitcoin hanno registrato un totale di 2,75 miliardi di dollari di afflussi.
“Tale fenomeno può essere attribuito alla natura degli investimenti in ETF, che spesso coinvolgono investitori istituzionali che ricercano un'esposizione senza un impatto immediato sui prezzi del mercato spot”, conclude.