In occasione dell'apertura odierna di Wall Street, Bitcoin (BTC) punta a reclamare i 60.000 dollari, con i dati macro degli Stati Uniti che risparmiano ai rialzisti un'importante volatilità.
Il prezzo di BTC acquista forza in seguito ai dati macro degli Stati Uniti
Cointelegraph Markets Pro e TradingView registrano un massimo locale di 60.845 dollari su Bitstamp, pari ad un guadagno del 3% sul prezzo di BTC.
I dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione e sul PIL degli Stati Uniti hanno ampiamente rispettato le aspettative, con il primo che ha mancato di poco i livelli previsti.
I risultati non hanno influenzato le aspettative del mercato sui futuri cambiamenti di politica finanziaria e le ultime stime del FedWatch Tool del CME Group dimostrano che i mercati continuano a scommettere su un taglio dei tassi di interesse dello 0,25% da parte della Federal Reserve a settembre.
“Riteniamo che qualsiasi calo delle azioni (e delle criptovalute) sarà di breve durata”, spiega il team di trading QCP Capital agli iscritti al canale Telegram il giorno precedente.
“Con Powell e la Fed pronti a dare il via ad un ciclo di riduzione dei tassi, l'aumento della liquidità finirà per spingere al rialzo gli asset di rischio. Siamo finalmente sulla soglia di un ciclo di riduzione dei tassi”.
BTC/USD ha dunque fornito un leggero sollievo a coloro che speravano in una continuazione del rialzo.
I dati della risorsa di monitoraggio CoinGlass indicano i tentativi di blocco del rialzo, con la liquidità in difficoltà sui brevi intervalli di tempo.
"Reggerà?" domanda la risorsa di trading Material Indicators relativamente agli sbalzi di liquidità.
In riferimento ad un retest di supporto in corso sui timeframe settimanali, il popolare trader e analista Rekt Capital è rimasto fiducioso.
“Finora tutto bene”, sintetizza.
“Il retest continua ad avere successo con il passare della settimana. Anche Bitcoin sta formando minimi più alti da inizio luglio”.
Trader di Bitcoin mette in guardia da un ambiente "predatorio"
In previsione, il collega Jelle enfatizza il recupero dei 62.000 dollari da parte dei prezzi, un'area in cui la liquidità si è comunque assottigliata negli ultimi giorni.
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“L'ambiente rimane predatorio, il che significa che la scelta migliore rimane quella di starsene con le mani in mano”, ammette.
“Al di sopra dei 62.000 dollari, potrebbe trasformarsi in un movimento più forte della tendenza”.
In un post precedente, si era ipotizzato un higher low, suggerendo anche i 65.000 dollari come livello chiave da rivedere nel caso in cui la forza si mantenga.
