L'investitore miliardario Tim Draper sostiene che Bitcoin (BTC), combinato ad altre tecnologie, cambierà il modo in cui i governi operano in tutto il mondo.

In un post Medium pubblicato il 10 ottobre, Draper ha definito Bitcoin "la valuta startup", elogiandone la decentralizzazione e la natura borderless e affermando che BTC "riunirà il mondo":

"Con Bitcoin e la decentralizzazione che comporta, i confini geografici sono diventati meno rilevanti. Non siamo più in balia dei dittatori per far crescere l'economia mondiale. [...] Credo che, nel lungo termine, per quanto riguarda gli affari e l'economia, siamo più che mai un unico mondo."

Bitcoin metterà fine al tribalismo

Draper accusa anche coloro che accusano Bitcoin di aggrapparsi al tribalismo:

“Il tribalismo sta morendo. E come il ruggito morente del re della giungla, stiamo vedendo i leader politici mentre cercano di aggrapparsi al potere che una volta esercitavano quando il mondo era ancora unicamente tribale."

Draper propone anche l'idea di una polizza assicurativa sanitaria globale, più efficace ed efficiente delle offerte attuali, "in cui le tariffe sono in Bitcoin e le richieste sono saldate alla lettera tramite smart contract e monitorate grazie all'intelligenza artificiale".

Il magnate americano descrive anche una pensione che non dipende dalla decisione dei leader politici, ma che è invece "semplicemente una forma fissa di smart contract":

"Bitcoin ha portato con sé alcune tecnologie fondamentali che possono accelerare la nostra trasformazione da un pianeta tribale a uno globale."

Come riportato da Cointelegraph il 30 settembre, l'investitore miliardario Mark Cuban ha affermato che sarebbe più felice di possedere delle banane piuttosto che dei Bitcoin.