Anthony Pompliano ritiene che i detentori di Bitcoin (BTC) siano stati i primi a individuare le falle nei dati economici degli Stati Uniti e a posizionarsi per il potenziale rialzo. In un post su X del 12 aprile, ha scritto:
"I Bitcoiner sono stati il primo gruppo a riconoscere che i dati economici erano sbagliati, e hanno trovato un modo per trarre vantaggio finanziario se avessero avuto ragione. [...] Il segreto sul perché così tanti esperti finanziari sbagliano nelle loro analisi sui dazi è che credono ai dati governativi."
Sempre più persone si renderanno conto che i dati sono inesatti
Tra l'incertezza diffusa e il timore persistente per i dazi imposti da Donald Trump, Pompliano ha messo in dubbio l'accuratezza delle cifre sull'inflazione, i dati occupazionali e le statistiche sul PIL degli Stati Uniti. Ha inoltre affermato che "alla fine pure tutti gli altri si renderanno conto che i dati sono inesatti".
In un post su LinkedIn del 20 marzo, Pompliano ha segnalato l'apparizione del Segretario al Tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent nel podcast All-In. Il presentatore ha chiesto a Bessent se si fidasse dei dati, e lui ha risposto "no":
"Persino il Segretario al Tesoro ha ora ammesso pubblicamente di non credere ai dati. Dice che dobbiamo ascoltare la gente piuttosto che seguire ciecamente i rapporti governativi."
L'affidabilità dei dati economici statunitensi viene messa in discussione già da un po' di tempo. Un report del New York Times del luglio 2024 sosteneva che sono necessari nuovi approcci per "garantire che le statistiche governative rimangano affidabili".
Fonte: Anthony Pompliano
Alcuni crypto-analisti ritengono persino che Bitcoin potrebbe sopravvivere al dollaro statunitense nel lungo termine. Jeff Parks, Head of Alpha Strategies di Bitwise Invest, ha dichiarato il 9 aprile: "Dopo quanto accaduto oggi, le probabilità che BTC sopravviva al dollaro sono aumentate."
Negli ultimi cinque giorni, lo US Dollar Index (DXY) è sceso del 3,19%: attualmente si attesta a 99,783, secondo i dati di TradingView.
Il DXY è sceso dell'8,06% dall'inizio del 2025. Fonte: TradingView
Secondo un recente report del Wall Street Journal, diversi analisti di Wall Street erano convinti che i dazi imposti da Trump avrebbero rafforzato il dollaro statunitense. Pompliano ha a tal proposito commentato:
"Il dibattito finanziario mainstream è diventato un pantano intellettuale, dove la maggior parte delle persone rigurgita opinioni malinformate basate su dati errati".