L'exchange Bitget ha fatto il suo ingresso nel mercato in rapida crescita dei prodotti d'investimento crypto con il lancio di BGUSD: uno stable-asset che genera rendita, garantito da asset del mondo reale tokenizzati.

La società ha annunciato che BGUSD offre un rendimento annuo del 4%, accreditato giornalmente sui conti spot degli utenti. Le sottoscrizioni possono essere effettuate utilizzando USDC o USDT, e l’asset è riconvertibile in USDC in qualsiasi momento.

Il rendimento deriva da un paniere di strumenti tokenizzati, inclusi Treasury Bill statunitensi e fondi del mercato monetario di alto grado. Gracy Chen, CEO di Bitget, ha dichiarato: "Questi asset sono gestiti attraverso partnership con fornitori istituzionali di tokenizzazione regolamentati, come Superstate."

La struttura del prodotto è pensata per ridurre l’esposizione alla volatilità delle criptovalute, garantendo al contempo rendimenti attraverso strumenti finanziari tradizionali.

Bitget implementerà attestazioni esterne

Per quanto riguarda la trasparenza, Chen ha annunciato che l’exchange sta lavorando all’implementazione di attestazioni esterne per garantire visibilità sul backing degli asset:

"Trasparenza e responsabilità sono principi fondamentali del framework di BGUSD. Stiamo lavorando a verifiche indipendenti, ma i nostri partner istituzionali sono già soggetti a rigorosi requisiti di audit e supervisione regolamentare."

Chen ha inoltre sottolineato che Bitget garantisce la liquidità per gli utenti che desiderano riscattare BGUSD. L'exchange infatti gestisce direttamente un pool di riserva, composto da asset stabili e immediatamente disponibili come USDC.

Secondo Chen, BGUSD non rientra nelle definizioni di stablecoin o security e, di conseguenza, non necessita di specifiche licenze: "È strutturato come un certificato di stable-asset fruttifero, esclusivo per la piattaforma Bitget."

L'ingresso di Bitget nel mercato delle stablecoin fruttifere arriva in un momento di forte espansione per questa asset class, che ha raggiunto un valore complessivo di 11 miliardi di dollari. Secondo un report di Pendle, le yield-bearing stablecoins sono passate da 1,5 miliardi di dollari all’inizio del 2024 agli attuali 11 miliardi: rappresentano il 4,5% dell’intero mercato delle stablecoin.

La rapida ascesa di tali strumenti è stata trainata anche dalla maggior chiarezza normativa negli Stati Uniti sotto l’amministrazione del presidente Donald Trump, che ha creato un ambiente più favorevole per gli strumenti finanziari legati alle criptovalute.