Bitwise Asset Management, importante gestore di fondi crypto, ha raggiunto un'importante traguardo nel quarto trimestre del 2020: l'afflusso di fondi verso i suoi prodotti ha raggiunto nuovi record, trainato dall'aumento della domanda istituzionale per i beni digitali. 

Secondo un comunicato stampa di lunedì, gli asset in gestione (AUM) dell'azienda hanno superato i 500 milioni di dollari. Si tratta di un aumento considerevole rispetto ai 100 milioni di dollari di AUM del 28 ottobre 2020. 

Il comunicato stampa recita: 

"Bitwise ha registrato un afflusso record di fondi nel quarto trimestre del 2020, superando il totale di quanto raccolto nel 2018 e nel 2019 messi insieme."

La maggior parte della nuova domanda proviene da investitori professionisti, come consulenti finanziari, hedge fund, società e altri. 

Il Bitwise 10 Crypto Index Fund, che fornisce un'ampia esposizione ai maggiori asset digitali, è di gran lunga il prodotto più popolare, con oltre 400 milioni di dollari in gestione. Il fondo detiene Bitcoin (BTC), Ether (ETH), Litecoin (LTC) e altre sette criptovalute.

Bitwise sostiene che la domanda per i suoi fondi con forte focus su Bitcoin ed Ethereum ha registrato un aumento già dal quarto trimestre. 

Hunter Horsley, co-fondatore e CEO di Bitwise, ha dichiarato:

"In questo momento, la velocità con cui gli investitori professionisti si stanno muovendo verso le crypto è notevole". 

Prima dell’arrivo del nuovo anno, Bitwise aveva annunciato di aver liquidato la sua esposizione verso XRP in risposta alla causa intentata contro Ripple Labs dalla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti. Al di là della vicenda XRP, il mercato della crypto appare pronto ad espandersi con l'ingresso di un maggior numero di investitori istituzionali.

David Lawant, research analyst di Bitwise, ha recentemente detto a Cointelegraph che il "career risk” una volta associato alle criptovalute sta venendo meno; in altre parole, le istituzioni non temono più l'ingresso nel settore. Il crescente appeal di Bitcoin come bene rifugio in grado di compensare la cosiddetta "grande inflazione monetaria", secondo lui, è diventato un catalizzatore chiave per l'adozione.