WarnerMedia, multinazionale statunitense dei media e dell'intrattenimento, sta per entrare nel mondo del gaming blockchain tramite la sua controllata Turner Sports. 

La società, responsabile tra le altre cose delle trasmissioni sportive su canali come TBS, TNT e TruTV, ha recentemente annunciato “Blocklete Games”, una piattaforma che permetterà ai giocatori di allenarsi, scambiare e competere con atleti digitali, guadagnando premi in denaro. 

Tutto questo è reso possibile grazie all'implementazione di token non fungibili, o NFT. I fan che si iscrivono ai Blocklete Games potranno possedere atleti digitali chiamati "Blockletes": questi giocatori possono essere acquistati e venduti attraverso il marketplace della piattaforma di gioco. Essendo dei token Ethereum, ogni Blocklete è dotato di una firma speciale che garantisce l'unicità di ogni giocatore. 

Turner Sports ha inoltre annunciato il primo gioco della piattaforma, "Blocklete Golf", un gioco simulativo che offre golfisti "Blockleti" rappresentati da un NFT. 

Yang Adija, VP of business operations & strategy di Turner Sports, ha commentato l'interesse dell'azienda per l'ecosistema blockchain:

“Nei Blocklete Games vediamo un'opportunità incredibile di dare ai fan un maggiore controllo sull'esperienza di gioco, invertendo la tradizionale dinamica che si instaura tra giocatore e distributore. Il nostro servizio sfrutta la blockchain in modo tale che chiunque possa giocare a giochi sportivi personalizzati con i propri amici, con il potenziale di generare anche un ritorno sul proprio investimento nel gioco.”

Turner Sports ha dichiarato che l'azienda ha collaborato con BitPay per permettere agli utenti di acquistare Blockletes e Blocklete da collezione utilizzando Bitcoin (BTC), Bitcoin Cash (BCH), XRP, ETH e altre quattro stablecoin ancorate al dollaro, che però non sono state ancora annunciate. 

Già a luglio Craig Russo, director of innovation di Polyient Games, ha dichiarato che il mercato degli NFT è una delle “opportunità più interessanti” nel settore dei beni digitali. Ha affermato che si stanno già trovando casi d'uso immediato nell'ambito dell'arte, del collezionismo e persino dell'industria dei giochi.