Il nascente settore blockchain è in ritardo rispetto al campo dell'intelligenza artificiale per quanto riguarda la creazione di posti di lavoro, ma questo divario occupazionale potrebbe ridursi entro i prossimi cinque anni.
Secondo un recente report di Bitget Research, la blockchain rimane uno dei settori più piccoli nell'industria tech, con circa 300.000 posti di lavoro a livello globale: una cifra modesta se comparata agli 1,5 milioni di dipendenti nel campo dell'AI e del machine learning, o ai 25 milioni nello sviluppo software.
Il settore blockchain ha aggiunto circa 20.000 nuovi posti di lavoro nel 2024, secondo le offerte di lavoro su piattaforme come LinkedIn, Web3 Jobs e Crypto Job List.
Sebbene i lavori incentrati sulla blockchain abbiano registrato un tasso di crescita annuale composto medio (CAGR) del 45%, superando la maggior parte dei settori tech tradizionali, restano comunque indietro rispetto al CAGR del 57% dell'industria AI.
Vugar Usi Zade, Chief Operating Officer di Bitget, ha spiegato che la maggiore maturità e gli investimenti più elevati del settore AI sono le principali ragioni alla base di questa discrepanza nelle assunzioni:
"Nel 2024, i venture investor hanno immesso oltre 100 miliardi di dollari in startup incentrate sull'AI; i ruoli legati all'intelligenza artificiale hanno superato il milione di posizioni aperte a livello globale.
Nello stesso periodo, le aziende blockchain hanno annunciato appena 20.000 offerte di lavoro e hanno attirato solo circa 5,4 miliardi di dollari di nuovi finanziamenti."
La blockchain potrebbe creare un milione di posti di lavoro entro il 2030
Le offerte di lavoro legate all'AI sono aumentate tra il 75% e il 100% rispetto allo scorso anno, mentre la crescita degli impieghi nel settore blockchain si attesta intorno al 45-60%.
La blockchain potrebbe superare il milione di posti di lavoro entro il 2030, se il settore crescesse allo stesso ritmo dei ruoli incentrati sull’intelligenza artificiale.
Una maggiore chiarezza normativa, grazie a regolamenti come il Markets in Crypto-Assets Regulation (MiCA) in Europa, potrebbe spingere le aziende blockchain ad aumentare le assunzioni. Zade ha a tal proposito dichiarato:
"Il regolamento MiCA in Europa, in vigore dal dicembre 2024, sta già accelerando le assunzioni; un quadro normativo altrettanto chiaro negli Stati Uniti e in Asia sbloccherebbe i piani d'assunzione a livello globale.
In secondo luogo, c’è la questione delle prestazioni enterprise: l’aggiornamento Dencun di Ethereum ha ridotto le commissioni dei Layer-2 di oltre il 95%, dimostrando che le blockchain possono ora gestire il traffico aziendale a un costo accettabile."
Jawad Ashraf, CEO di Vanar Chain, è d'accordo sul fatto che i lavori incentrati sulla blockchain aumenteranno in futuro. Tuttavia, "l'AI attirerà naturalmente più talenti nel prossimo decennio":
"Questo perché l’integrazione dell’IA nel mercato è stata più rapida di qualsiasi altra tecnologia moderna. D'altra parte, la blockchain è ancora focalizzata sull’integrazione con la finanza tradizionale (TradFi) e sui mercati Web3 più ampi, come gaming, tokenizzazione di asset del mondo reale, ecc.
La blockchain non ha ancora penetrato i mercati consumer più convenzionali. Lo farà nel prossimo futuro, ma non siamo ancora arrivati a quel punto."
AI e blockchain non sono in competizione
Yakov Lebedev, Chief Business Development Officer di 3Commas, ha dichiarato:
"AI e blockchain non sono in competizione per i talenti; al contrario, stanno collaborando per creare nuove opportunità. [Combinando le due tecnologie], è possibile creare strumenti finanziari sofisticati accessibili a tutti, non solo alle grandi istituzioni.
Le aziende stanno offrendo compensi elevatissimi per professionisti che comprendono sia l'AI che la blockchain, riconoscendo il valore di questa competenza trasversale."
Lebedev ha aggiunto che la fusione tra blockchain ed AI sta guidando una crescita costante dell'occupazione in entrambi i settori, man mano che le società finanziarie e tech integrano queste soluzioni ibride nelle loro operazioni.
Secondo Adi Ben-Ari, fondatore e CEO di Applied Blockchain, grazie ai benefici sinergici delle due tecnologie la crescita del lavoro nel settore blockchain potrebbe presto iniziare a rispecchiare quella dell'industria AI.
L'AI è "una tecnologia probabilistica che introduce incertezza", creando così maggiore domanda per la tecnologia blockchain:
"L'AI produce risultati non sempre accurati, che possono a volte errati o del tutto falsi. Questa incertezza richiede una tecnologia in grado di garantire certezza assoluta: è qui che entrano in gioco blockchain e crittografia."
Ben-Ari ha aggiunto che la capacità della blockchain di proteggere informazioni sensibili attraverso la crittografia diventerà sempre più cruciale, dato che in futuro l'AI elaborerà una quantità sempre maggiore di dati personali.