L'amministrazione Trump sta portando avanti una politica molto controversa, caratterizzata da dazi e sanzioni che mirano a riportare la produzione in patria. Nonostante le esenzioni per alcuni settori high-tech, la Casa Bianca sta trattando il commercio globale come un grande parco giochi. Le tariffe americane stanno infatti frammentando le catene di approvvigionamento, ignorando regole ed accordi economici di lunga data.
Questa politica vaga e caotica sta facendo emergere una nuova infrastruttura in cui la blockchain assume un ruolo inedito, in quanto immune alle tensioni geopolitiche. Grazie alle imprese globali – specialmente le piccole e medie, sempre più spinte verso la blockchain – stiamo assistendo a una riorganizzazione della mappa economica mondiale incentrata sulla tokenizzazione degli asset reali (RWA) e sulle stablecoin.
Mercati secondari per gli asset commerciali tokenizzati
In una guerra commerciale, i vincitori sono pochi. Le sanzioni e le restrizioni sconvolgono le regole economiche internazionali e la liquidità è una delle prime vittime. Le aziende faticano a finanziare le proprie operazioni, mentre i modelli di gestione del rischio costringono le banche a operare in maniera più cauta. A causa di un ordine economico frammentato, sta iniziando una nuova era in cui i mercati secondari per gli asset commerciali tokenizzati diventano predominanti.
Gli asset commerciali tokenizzati – come crediti, materie prime o slot di approvvigionamento – possono essere frazionati e venduti nei mercati globali regolamentati. Ciò consente l'accesso a capitali al di fuori dei corridoi sanzionati, garantendo maggiore liquidità per le imprese: se le sanzioni riducono la liquidità, la tokenizzazione la crea. Nel caos economico generato dagli Stati Uniti, si sta venendo a creare una grande opportunità per la tokenizzazione.
Provenienza on-chain
Le sanzioni potrebbero anche accrescere trasparenza e tracciabilità: le aziende che importano beni devono dimostrarne l'origine e il percorso, per evitare il rischio di pagare salatissime sanzioni. La tokenizzazione potrebbe offrire un vantaggio in questo contesto.
Ciò è possibile grazie ai metadati immutabili degli asset tokenizzati – certificati di origine, rotte di spedizione, autorizzazioni doganali. Il risultato è una conformità in tempo reale e a prova di manomissione, di gran lunga più efficiente rispetto ai vecchi database isolati. I produttori possono verificare direttamente sulla blockchain che ogni componente utilizzato – fino alla fonte delle materie prime – sia pienamente conforme alle sanzioni.
Le sanzioni potrebbero anche erodere la fiducia nelle banche. Ritirandosi dai corridoi ad alto rischio, le banche lasciano le aziende senza intermediari di pagamento neutrali. Le infrastrutture DeFi e gli escrow tokenizzati rappresentano valide alternative, senza la necessità di passare per le banche. L'escrow tokenizzato, tramite smart contract, consente pagamenti basati su milestone imposte dal codice, non da entità centralizzate. Le transazioni internazionali possono essere effettuate senza i tradizionali sistemi di clearing, mantenendo fiducia e responsabilità. Quando le sanzioni minano la fiducia nelle banche, queste potrebbero essere rapidamente sostituite dal codice degli smart contract.
Stablecoin: il cuore pulsante del commercio internazionale parallelo
Per non parlare delle stablecoin: questa tecnologia non si limita a rendere possibile la DeFi, ma facilita anche il commercio internazionale parallelo. Sebbene possa sembrare una previsione azzardata e puramente teorica, in realtà sta già accadendo. Mentre i tradizionali canali di pagamento in valuta fiat subiscono pressioni geopolitiche, aziende in regioni come l'America Latina e il Sudest Asiatico stanno adottando fatturazioni basate su stablecoin per mantenere vivo il commercio.
Le stablecoin – a causa delle sanzioni che colpiscono SWIFT e dei bonifici transfrontalieri bloccati – stanno emergendo come vere e proprie ancore di salvezza finanziaria. USDC, USDT e persino EURC sono ormai strumenti vitali. Si è venuto a creare una sorta di sistema bancario ombra nel mondo sanzionato. Più veloci, economiche e senza confini, le stablecoin offrono tre vantaggi cruciali:
- Pagamenti elaborati 24/7, senza banche o intermediari.
- Transazioni in asset neutrali ancorati al dollaro, al di fuori dei tradizionali circuiti finanziari.
- Smart contract e stablecoin permettono pagamenti programmabili e condizionati al superamento di determinati controlli di conformità.
Hub blockchain neutrali
Le crescenti fratture nella geopolitica stanno creando nuove opportunità per le infrastrutture digitali. Con le catene di approvvigionamento sempre più politicizzate, si stanno aprendo le porte a un maggiore utilizzo della tokenizzazione attraverso la creazione di hub commerciali "compliance-first".
Si tratta di un aspetto importante, perché questi hub possono essere localizzati in nazioni neutrali come Singapore, Emirati Arabi Uniti e Turchia. Questi hub tokenizzano porti, magazzini e rotte logistiche. Di conseguenza, integrano i dati sulla conformità e sull'origine direttamente nel ciclo di vita degli asset. Le aziende che cercano un'alternativa affidabile in un contesto geopolitico teso possono rivolgersi a hub blockchain neutrali.
Smart contract tokenizzati
Le sanzioni rappresentano un enorme svantaggio per i contratti tradizionali: questi accordi sono statici, complessi da modificare e dipendono da intermediari, e pertanto si bloccano completamente quando colpiti da restrizioni. Al contrario, la logica integrata negli smart contract tokenizzati offre una reattività più dinamica ai cambiamenti normativi.
Facciamo un breve esempio: un fornitore europeo tokenizza la propria fattura, e programma il contratto in modo che il pagamento venga sbloccato solo se le merci transitano da giurisdizioni non soggette a restrizioni. Questo livello di conformità programmabile, reso possibile dalla tecnologia, riduce il rischio legale, i ritardi operativi e le tensioni transfrontaliere.
Infrastrutture per contrastare l'incertezza
A causa delle sanzioni statunitensi, sta emergendo un contesto economico complesso e senza precedenti, con ripercussioni significative per le istituzioni finanziarie e i partner commerciali. Mentre le infrastrutture tradizionali vacillano, la tokenizzazione offre la possibilità di costruirne una nuova.
In superficie, tokenizzazione e stablecoin mirano a migliorare efficienza e trasparenza. Ma per coglierne appieno i vantaggi, occorre guardare più a fondo: stanno diventando layer fondamentali di un'economia globale parallela. Questo nuovo ordine si adatta più rapidamente delle banche, negozia meglio degli avvocati e opera al di fuori della portata delle sanzioni.
La blockchain non si limita a registrare gli scambi commerciali: applica una logica geopolitica a livello degli asset. Con la prossima mappa economica che si sta disegnando on-chain, gli enormi benefici della tokenizzazione sono evidenti.
Ross Shemeliak, co-founder e Chief Operating Officer di Stobox.