Secondo quanto riferito da Forbes il 17 dicembre, l'azienda Blockstream ha ampliato il proprio servizio satellitare e sta trasmettendo la blockchain del Bitcoin (BTC) in tutte le regioni principali della Terra.

L'ampliamento della copertura, ottenuto grazie all'aggiunta di un quinto satellite in leasing, permette agli utenti crypto della regione dell'Asia Pacifica di effettuare transazioni Bitcoin senza Internet e di condividere informazioni. Il servizio satellitare, ancora in versione beta, era già disponibile in Africa, Europa e nelle Americhe.

Blockstream ha anche lanciato una nuova API (application programming interface), che consente di utilizzare i satelliti per scambiare messaggi crittografati e pagarli con micropagamenti sul Lightning Network. Il CSO di Blockstream Samson Mow ha commentato l'iniziativa: "L'idea del Bitcoin è sempre stata quella di creare del denaro incensurabile, e ora lo sono anche i mezzi di comunicazione".

Come sottolinea Forbes, l'ambiziosa iniziativa spaziale ha l'obiettivo di eliminare la necessità di una connessione ad internet per l'utilizzo delle criptovalute e di rendere la sicurezza della rete Bitcoin estremamente solida. Il CEO di Blockstream Adam Back ha dichiarato:

"La maggiore robustezza della rete Bitcoin e il minor costo di partecipazione contribuiscono ad aiutare le aziende a fare affidamento sul servizio come backup e ai mercati emergenti di utilizzarlo come accesso primario al network, ad un costo inferiore."

Con la sua ultima espansione, il satellite Blockstream copre l'intero globo, ad eccezione delle regioni della Groenlandia e dell'Antartide. Inoltre, i dati ora trasmessi dai satelliti includono tutti i dati storici delle transazioni Bitcoin, piuttosto che solo i blocchi più recenti, come avveniva nelle precedenti iterazioni del progetto.

Quando fu annunciato per la prima volta nell'agosto del 2017, Blockstream ha descritto l'iniziativa come un progetto per "connettere tutti gli abitanti del pianeta".