Il deputato federale Luizão Goulart, membro del Congresso brasiliano, ha proposto un disegno di legge per legalizzare le criptovalute come modalità di pagamento per i lavoratori del settore pubblico e privato.

La proposta di Goulart prevede di avere un'opzione per richiedere ai datori di lavoro una remunerazione in criptovalute. Tuttavia, il disegno di legge garantisce che i pagamenti in crypto siano effettuati solo dopo aver siglato un accordo reciproco tra datori e dipendenti. Secondo la versione tradotta del disegno di legge:

"I limiti della percentuale di pagamento (retribuzione) in criptovalute saranno a libera scelta del lavoratore. Qualsiasi imposizione da parte del datore di lavoro sarà vietata".

Il disegno di legge evidenzia l'evoluzione della finanza – da un sistema di baratto, a valute fiat, a Bitcoin (BTC) – concentrandosi sull'aspetto della decentralizzazione, che rimuove la necessità di "una singola persona o un'entità centrale".

Se approvato, il disegno di legge di Goulart stabilirà un consenso tra datori e lavoratori per predeterminare le percentuali di retribuzione in crypto e fiat. Secondo Goulart:

"È importante che la proposta aiuti a collaborare alla risoluzione del problema del 'contante' dei governi federali, statali e comunali, offrendo alternative di pagamento e, allo stesso tempo, abbracciando una enorme economia di mercato alle porte."

Nel richiedere l'approvazione della proposta, Goulart ha citato la necessità di stabilire "un'economia globale che faciliti la quotidianità dei cittadini e fornisca una buona qualità di vita per tutti". Il disegno di legge diverrà una vera e propria legge dopo 90 giorni dalla data di approvazione.

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Il Comitato speciale della Camera dei Deputati del Brasile ha recentemente approvato un disegno di legge per penalizzare i crimini finanziari legati alle criptovalute.

Le ultime modifiche normative hanno aumentato la pena per il riciclaggio di denaro, oltre ad incrementare i termini minimi di prigione per crimini simili. Come riportato da Cointelegraph, la pena è aumentata da un terzo della quantità di denaro riciclato a due terzi, mentre i tempi di detenzione sono aumentati da 10 anni a 16 anni e otto mesi.

"Con la mancanza di regolamentazione, la gente non sa come muoversi. In Brasile il mercato avanzerà e si adeguerà. Non ci saranno più profittatori che usano la tecnologia per ingannare milioni di brasiliani", conclude il deputato federale Aureo Ribeiro.