Fernando Haddad, candidato di sinistra alle presidenziali in Brasile, ha pubblicato il proprio programma elettorale su una blockchain.

Stando all'annuncio sul portale in rete ufficiale di Haddad, il politico ha scelto di sfruttare la tecnologia blockchain per la divulgazione di informazioni allo scopo di combattere una lunga serie di notizie false sul suo conto. Poiché i dati caricati su una blockchain non possono essere alterati o compromessi, l'uomo ha optato proprio per l'utilizzo di una piattaforma decentralizzata.

Haddad non è estraneo all'utilizzo di tecnologie innovative. Durante il proprio operato come sindaco di Sao Paulo dal 2013 al 2017, l'uomo ha infatti fatto uso di "soluzioni software gratuite" per la gestione di numerosi progetti cittadini. 

Ma non si tratta dell'unico candidato alle elezioni presidenziali interessato alla tecnologia. Secondo quanto riportato dal portale d'informazione Criptomoedas Facil, anche Joao Amoedo e Marina Silva hanno più volte menzionato la blockchain durante la propria campagna.

In particolare, Silva ha proposto la realizzazione di un "governo digitale", nel quale tutti i dati pubblici verrebbero archiviati all'interno di una piattaforma decentralizzata. Marina ha invece sfruttato i registri distribuiti per la raccolta delle donazioni.

Durante il primo turno delle elezioni, Haddad e il suo collega candidato a vicepresidente Manuela d’Avila hanno ottenuto quasi il 30% dei voti, ma sono poi stati sconfitti dal candidato di estrema destra Jair Bolsonaro. Quest'ultimo ha tuttavia ottenuto meno del 50% dei voti complessivi: i due politici andranno pertanto in ballottaggio in data 28 ottobre.

A gennaio di quest'anno il Brasile ha annunciato di voler spostare il sistema di petizioni del paese, che consente ai cittadini di votare su svariate questioni di natura sociale, sulla rete Ethereum.