Bitcoin (BTC) inizia una nuova settimana dopo il suo primo tentato attacco ai 50.000$ da più di un mese, quale sarà la prossima mossa?

Dopo un weekend incoraggiante, BTC/USD affronta un contesto macro sempre più rialzista e una serie di previsioni da parte di analisti su un mese di ottobre particolarmente favorevole per il prezzo.

Infatti, il Q4 dovrebbe distinguersi da qualsiasi altro periodo nell’attuale bull run di Bitcoin, e le ultime stime indicano che ci sono ancora più di sei mesi per dimostrarlo.

Mentre inizia la prima settimana piena di “Uptober,” Cointelegraph prende in esame i fattori che nei prossimi giorni potrebbero orientare il mercato.

I mercati si preparano al “viaggio turbolento” di ottobre

Le azioni hanno registrato un settembre piatto, ma i primi giorni del nuovo mese hanno già mostrato che qualche buona notizia può spingere Bitcoin a sovraperformare il gruppo macro.

Mentre l’S&P 500 ha perso il 5% a settembre, BTC/USD ha concluso il mese a livelli di circa 4.000$ più in basso rispetto alla chiusura di agosto.

Tuttavia, dal 1° ottobre la coppia ha impostato una rotta decisamente diversa, e tra le aspettative di un rally delle azioni a spese del dollaro statunitense, i venti favorevoli per Bitcoin potrebbero continuare.

Il Q4 2021 registrerà probabilmente un rendimento superiore alla media,ha indicato CNBC citando Sam Stovall, chief investment strategist della società di ricerca CFRA. “Tuttavia, gli investitori dovranno tenersi forte durante il viaggio tipicamente turbolento di ottobre, che ha visto una volatilità più elevata del 36% rispetto alla media degli altri 11 mesi.

Il sentiment di settimana scorsa è stato guidato dal voto per la legge sulle infrastrutture negli USA, posticipato però fino, al più tardi, al 31 ottobre.

“Una delle ragioni per cui sono rialzista su BTC: durante la diretta di 2 giorni fa ho detto “il DXY ha raggiunto la zona rossa, a breve dovrebbe invertirsi e iniziare una correzione.” Questa correzione potrebbe durare un po’ e a mio avviso è rialzista per le crypto.”

Al momento, USD si trova al livello più alto da più di un anno, misurato dall’indice del dollaro statunitense (DXY). I trader prevedono un’inversione, tradizionalmente considerata un catalizzatore rialzista per Bitcoin.

Per il noto trader Crypto Ed, una correzione del DXY potrebbe persino durare qualche mese invece di settimane.

Grafico giornaliero del DXY
Grafico giornaliero del DXY. Fonte: TradingView

50.000$, ma non ancora

Dopo aver toccato i 49.000$ durante il fine settimana, Bitcoin sta chiaramente preparando un attacco contro l’importantissimo livello dei 50.000$, ma non sembra essere ancora pronto.

Nonostante gli impulsi rialzisti, il breakout di domenica è stato respinto risultando in un calo di quasi 2.000$.

Tuttavia, i commentatori hanno generalmente ignorato questa mossa, sostenendo che qualsiasi debolezza del prezzo di BTC sarà temporanea.

Uno di questi è il collaboratore di Cointelegraph Michaël van de Poppe, che lunedì ha ribadito la sua recente teoria sul breve consolidamento seguito da un nuovo breakout rialzista.

Nel frattempo, il noto trader Pentoshi ha paragonato la situazione all’attività nel Q4 dell’anno scorso, quando il livello da superare erano i 20.000$, non i 64.500$.

Non mi importano gli intervalli brevi. Mi interessa la struttura di mercato macro,ha spiegato in un commento su Twitter.

Che la correzione arrivi o meno, BTC/USD ha comunque segnato una notevole chiusura settimanale a 48.234$, e così facendo ha annullato completamente la price action delle due settimane precedenti.

“BTC è salito di oltre il 20% dopo il breakout dal triangolo ascendente.”

Inoltre, il trader e analista Rekt Capital ha segnalato che la media mobile a 111 giorni del Pi Cycle ha retto come supporto, alimentando il recente rally.

Nuovi massimi storici per l’hash rate

Non è possibile saperlo con certezza, ma stando ad alcune stime l’hash rate di Bitcoin ha già toccato nuovi massimi storici.

A meno di cinque mesi dall’esodo di massa dei miner e delle attrezzature dalla Cina a causa di un giro di vite normativo, diverse fonti di dati mostrano che il parametro fondamentale ha ritracciato del tutto il suo crollo.

Non solo, a breve l’hash rate potrebbe persino raggiungere 200 exahash al secondo (EH/s), ben 32 EH/s oltre il suo picco precedente.

Misurare l’hash rate è piuttosto complicato, in quanto è impossibile determinare esattamente la potenza di mining dedicata a Bitcoin, quindi qualsiasi rappresentazione può essere solo una stima.

Anche se fonti differenti variano notevolmente, CoinWarz ha registrato 201 EH/s il 2 ottobre, mentre MiningPoolStats attualmente mostra solo 138 EH/s, il trend generale è indiscutibile.

I fondamentali del network di Bitcoin sono saldamente entrati in modalità “up only,” riflettendo la continua convinzione a lungo termine dei miner per quanto riguarda la redditività.

Quest’anno la Cina ha cacciato quasi il 90% dei miner di Bitcoin nel paese. Di conseguenza, l’hash rate è crollato circa del 50%,ha commentato Anthony Pompliano, co-fondatore di Morgan Creek Digital.

“Solo qualche mese più tardi siamo tornati a un massimo storico. Gli incentivi economici promuovono l’ulteriore decentralizzazione del network.”
Grafico della media a 7 giorni dell’hash rate di Bitcoin
Grafico della media a 7 giorni dell’hash rate di Bitcoin. Fonte: Blockchain.com

Come già segnalato da Cointelegraph, questa settimana anche la difficoltà sembra pronta a sfidare i suoi record, e il prossimo adeguamento sarà probabilmente il settimo aumento consecutivo.

Questa serie positiva non si verifica dal 2019, mentre la difficoltà rimane a circa il 20% dal suo massimo storico toccato a maggio.

Bull run a metà strada?

Non è un segreto che gli analisti di Bitcoin più conosciuti anticipano una performance spettacolare nel Q4 per la price action di BTC.

Per PlanB, il creatore della serie di modelli stock-to-flow, il “peggiore scenario” di Bitcoin si è realizzato per due mesi di fila.

Ora le sue stime minime indicano i 63.000$ entro la fine di ottobre, e ben 98.000$ per la chiusura di novembre.

Tuttavia, allargando la visuale il futuro sembra ancora più roseo per i rialzisti di Bitcoin, a suo avviso. Nel suo più recente aggiornamento dello stock-to-flow cross-asset (S2FX), PlanB ha mostrato che il prezzo si trova circa al 50% del suo ciclo rialzista, lasciando ampio spazio a rapidi guadagni.

A mio avviso siamo a metà strada, nessun segno di debolezza (rosso) per ora. La sovrapposizione di colore non rappresenta i mesi all’halving ma un segnale on-chain,” ha commentato condividendo il grafico.

“La mia ipotesi: questa seconda parte del bull market ha almeno altri 6 mesi.”
Grafico del modello S2FX di Bitcoin, 3 ottobre
Grafico del modello S2FX di Bitcoin, 3 ottobre. Fonte: PlanB/Twitter

Bitcoin ha ancora molta strada da fare per riallinearsi alle stime giornaliere dello stock-to-flow, in quanto negli ultimi mesi il prezzo spot ha tracciato una deviazione di proporzioni da record.

Stando alla risorsa di monitoraggio S2F Multiple, lunedì BTC/USD dovrebbe trovarsi a poco più di 100.000$.

Reazioni a un potenziale Bitcoin ETF

Come segnalato da Cointelegraph, questo mese potrebbe vedere l’approvazione normativa di un exchange-traded fund (ETF) su Bitcoin negli USA.

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Il via libera per un ETF basato su contratti future sarà probabilmente il primo, in quanto la Securities and Exchange Commission ha posticipato la decisione su un prodotto tradizionale almeno fino a novembre.

Il mercato sta scontando questo importante traguardo ormai da tempo, ma la decisione potrebbe comunque stravolgere il sentiment e, con esso, l’attuale situazione del Grayscale Bitcoin Trust (GBTC).

Nonostante la price action nelle ultime settimane, lo sconto del fondo rispetto al prezzo spot è rimasto significativo, attualmente pari circa al 14%.

Grafico del premio di Grayscale
Grafico del premio di Grayscale. Fonte: Bybt

Grayscale ha dichiarato che intende convertire i suoi principali fondi crypto in ETF quando le circostanze lo consentiranno, mentre i dati mostrano che gli affari non vanno per niente male.

GBTC domina completamente in termini di volume rispetto agli altri fondi su Bitcoin, 10 volte tanto in termini di USD,ha sottolineato settimana scorsa Eric Balchunas, analista ETF di Bloomberg.

“Se fosse un ETF sarebbe nel 5% dei più attivi.”
Confronto tra controvalore dei fondi su Bitcoin
Confronto tra controvalore dei fondi su Bitcoin. Fonte: Eric Balchunas/Twitter