Esistono oltre 5.000 criptovalute differenti, con una capitalizzazione complessiva di quasi 250 miliardi di dollari. Tuttavia secondo Emin Gun Sirer, ideatore nel 2003 del primissimo sistema di consenso Proof-of-Work (PoW), il 95% di queste non è altro che una truffa.

Sirer è infatti del parere che la stragrande maggioranza delle criptovalute non apporta alcun miglioramento alla tecnologia ed esiste soltanto per rubare soldi alla gente.

Copiare Bitcoin non serve a niente

Durante una recente sessione AMA con Equilibrium EOSDT, Sirer ha criticato il progetto Libra di Facebook in quanto vuole competere con il denaro a corso legale senza però offrire nulla di realmente nuovo e innovativo.

Professore di informatica alla Cornell University, Sirer spiega che moltissime criptovalute vengono promosse come se fossero dei metodi di pagamento rivoluzionari, anche se di fatto non differiscono poi molto da Bitcoin (BTC) che esiste da oltre dieci anni:

"Non c'è nulla di sbagliato nel voler creare un nuovo metodo di pagamento, ma Bitcoin lo ha fatto per primo. Provare a competere con BTC è stupido."

Sirer: non sono un massimalista di Bitcoin

Sirer ha progettato il primissimo protocollo Proof-of-Work, il "Karma System", nel lontano 2003: circa cinque anni prima che Satoshi Nakamoto pubblicasse il celebre white paper di Bitcoin.

Sirer sottolinea di non essere un massimalista di Bitcoin, ma supporta il loro pensiero secondo cui il 95% delle criptovalute è del tutto inutile:

"Odio l'approccio dei massimalisti di Bitcoin, mi baso unicamente sulla scienza. Quando scopro qualcosa di buono e interessante, sono il primo a segnalarlo. Ma su una cosa hanno ragione: il 95% dei progetti è una truffa.

Sono soltanto trovate per fare soldi tramite le Initial Coin Offering [...]. Pubblicizzano una moneta con alla base un sistema che non fa avanzare in alcun modo il mondo."

Justin Sun ha "riciclato qualcosa che appartiene a qualcun altro"

Invece di tentare di creare tecnologie rivoluzionarie, la maggior parte dei progetti crypto segue soltanto il modello definito oltre dieci anni fa da Satoshi:

"Persone come Justin Sun vanno in giro sostenendo di avere fra le mani qualcosa di speciale, ma hanno soltanto riciclato qualcosa che appartiene a qualcun altro."

Anche Brad Garlinghouse, CEO of Ripple, è del parere che la stragrande maggioranza delle criptovalute sia inutile. Ha infatti previsto che il valore del 99% di questi progetti arriverà a zero, in quanto non si focalizzano sulla risoluzione di problemi reali.