Bitcoin (BTC) inizia una nuova settimana con un consolidamento nell'aria in una situazione di minima volatilità.

Nonostante la perdita del 5% in un'ora la scorsa settimana, la successiva mancanza di volatilità per Bitcoin è all'attenzione di tutti i trader.

La questione è se la situazione evolverà nei prossimi giorni.

Non mancano i potenziali catalizzatori, dai dati macroeconomici ai setup degli exchange e altro ancora, ma resta da vedere quale prevarrà e in quale direzione spingerà il prezzo di BTC.

Dietro le quinte, i fondamentali della rete Bitcoin continuano a funzionare come sempre, con i miner di Bitcoin che conservano la loro ritrovata vitalità e sono pronti a raggiungere nuovi massimi storici di difficoltà.

Analizziamo insieme questi principali elementi di mercato, riassumendo le opinioni su come potrebbero influenzare la price action di BTC questa settimana.

Prezzo di Bitcoin paralizzato dopo la chiusura settimanale

Sebbene possa accadere di tutto per Bitcoin, il fine settimana è stato caratterizzato da una sola parola relativamente alla price action: noia.

Dopo la volatilità lampo del 3 marzo, dovuta a una combinazione di preoccupazioni della Silvergate Bank e di richieste di margin call, BTC/USD è restato estremamente stabile.

Cointelegraph Markets Pro e TradingView lo dimostrano: da allora il prezzo spot si è mosso all'interno di un intervallo appena percettibile.

Nondimeno, i rialzisti non sono riusciti a recuperare gran parte del terreno perduto, portando Bitcoin a concludere la settimana con un calo di circa il 5,1% su Bitstamp.

Grafico settimanale di BTC/USD (Bitstamp). Fonte: TradingView

Per Michaël van de Poppe, fondatore e CEO della società di trading Eight e collaboratore di Cointelegraph, c'è ancora motivo di credere che il mercato traccerà presto una linea sotto l'attuale trend di breve termine.

"La price action di Bitcoin è noiosa dopo la correzione, ma agisce ancora come supporto", dichiara ai follower di Twitter il 6 marzo.

"Gli indici hanno già rimbalzato e sembrano continuare a farlo. Potrebbero avere un altro sweep dei minimi e poi invertire al rialzo; perdere i 21.500$ comporterebbe problemi".
Grafico a quattro ore di BTC/USD. Fonte: Michaël van de Poppe/ Twitter

Un altro post indica un potenziale obiettivo di rimbalzo a 23.000$ se i rialzisti dovessero recuperare un po' di forza.

"Se devo essere sincero, oggi vorrei solo assistere a un movimento dei prezzi", continua il popolare trader Crypto Tony.

" Per rimanere trasparente, rimango short da qualche giorno con uno stop loss a 23.200$. Vorrei vedere un movimento fino a 22.800$ prima di qualsiasi ribasso".
Grafico a quindici minuti di BTC/USD. Fonte: Crypto Tony/ Twitter

L'analista Daan Crypto Trades evidenzia come BTC/USD abbia già chiuso il modesto gap dei futures CME del fine settimana.

"È necessario superare i 22.000 o i 22.650$ affinché il Bitcoin fornisca una chiara direzione", ha riconosciuto.

$BTC ha chiuso rapidamente e in buona parte il gap. C'è un piccolo gap aperto di circa 20 dollari, ma lo riscontriamo abbastanza spesso. Personalmente non lo valuterei troppo.

In ogni caso, siamo ancora in modalità chop/range, quindi non c'è una direzione chiara fino a una rottura netta di 22000 o 22650, secondo me.

Secondo l'analista Skew, l'apertura settimanale a circa 22.300 $ dovrebbe fungere da "pivot" per l'andamento dei prezzi sul breve termine.

"È probabile che questo prezzo di apertura settimanale funga da pivot per la rottura 1D verso la domanda settimanale (19.000$), altrimenti HL con conferma sopra i 23.000$", recita un tweet accompagnato da un grafico giornaliero.

"Attualmente siamo in zona chop. (La debolezza o la forza del giorno successivo sarà la guida del momentum/direzione)".
Grafico giornaliero di BTC/USD. Fonte: Skew/ Twitter

Segnali macro: occhi puntati su Powell

Dopo una settimana tranquilla, nei prossimi giorni la scena macroeconomica si accenderà: Jerome Powell, presidente della Federal Reserve degli Stati Uniti, sarà chiamato a testimoniare per due volte.

Classica fonte di volatilità dei mercati, le parole di Powell alla Commissione per i Servizi Finanziari del Congresso degli Stati Uniti potrebbero ribaltare l'umore generale – almeno temporaneamente – a seconda del suo tono sulla futura politica economica.

In particolare, la posta in gioco sono i tassi d'interesse, con la prossima decisione sul rialzo dei tassi di riferimento della Fed ancora a due settimane di distanza.

"Ci aspettiamo che la volatilità di Bitcoin aumenti a metà settimana prossima, durante la testimonianza di Powell", conferma il trader, analista e angel investor Crypto Santa su Twitter.

Anche il popolare account di analisi Tedtalksmacro segnala i dati sui salari non agricoli e una dichiarazione e conferenza stampa della Banca del Giappone verso la fine della settimana come punti critici.

Eventi chiave per la settimana a venire

Martedì - Dichiarazione/presser della RBA + testimonianza di Powell alla Commissione bancaria del Senato.
Mercoledì - Interventi di Lagarde della BCE e Powell della Fed
Venerdì - Dichiarazione/pressione della Banca del Giappone
Venerdì - Dati occupazionali NFP USA

Come riportato da Cointelegraph, le decisioni sulla liquidità delle banche centrali al di fuori degli Stati Uniti sono sempre più considerate un'importante influenza per il mercato di Bitcoin.

"Finora la liquidità in dollari è aumentata a marzo (~+100 miliardi di afflussi)", aggiunge Tedtalksmacro.

"La liquidità guida, il prezzo ritarda!".

Secondo il FedWatch Tool del CME Group, le probabilità che il rialzo dei tassi della Fed a marzo sia di 50 punti base rispetto ai precedenti 25 punti base si attestano al 28,6% al 6 marzo.

Grafico delle probabilità dei tassi target della Fed. Fonte: CME Group

Parametri fondamentali pronti per nuovi massimi storici

Un altro aggiustamento, un altro massimo storico: quando si parla di difficoltà di Bitcoin, l'unica strada è a rialzo.

Gli ultimi dati di BTC.com confermano che nel corso di questa settimana la difficoltà aumenterà dell'1% fino a raggiungere il nuovo record di 43.500 miliardi.

Non si tratta di un risultato da poco, in un contesto in cui BTC/USD è in fase di consolidamento da diverse settimane e i margini di profitto dei miner continuano ad essere esigui.

Tuttavia, l'hash rate mostra che anche l'impegno dei partecipanti al mining è in forte crescita. Secondo le stime dei dati grezzi di MiningPoolStats, alla data odierna il parametro si attesta a 320 esahash al secondo.

Nel frattempo, la società di analisi on-chain Glassnode ha condiviso le statistiche sulla redditività dei miner di Bitcoin, che hanno registrato una netta ripresa rispetto alla seconda metà del 2022.

Possiamo ricorrere a metodi simili per valutare una serie di parametri del mining di #Bitcoin per la flotta di ASIC:

- Stima del consumo energetico globale
- Ricavi per impianto al giorno (BTC e USD)
- Costi operativi di break-even

Per saperne di più, consultate la nostra dashboard della flotta ASIC #Bitcoin

Ulteriori dati evidenziano come i miner non abbiano ancora iniziato una solida fase di accumulo ai prezzi attuali, nonostante il 40% in più rispetto all'inizio dell'anno.

Su una base mobile di 30 giorni, a marzo i saldi di BTC dei miner sono diminuiti.

I tassi di finanziamento offrono motivi di ottimismo

Sui mercati dei derivati, gli analisti intravedono una potenziale ripetizione delle condizioni che hanno portato BTC/USD ai massimi di febbraio sopra i 25.000$.

Ciò è dovuto principalmente ai tassi di finanziamento, diventati negativi due volte dopo il crollo del 5% del prezzo di BTC della scorsa settimana.

"Il tasso di finanziamento di Bitcoin, simile a quello di Ethereum, è diventato negativo un paio di volte dopo la scossa di qualche giorno fa", evidenzia DecenTrader il 6 marzo.

"In precedenza, i tassi di finanziamento sono stati negativi per l'ultima volta prima degli aumenti a 25.000$ del 12 febbraio".
Grafico del tasso di finanziamento medio ponderato di Bitcoin. Fonte: Decentrader/ Twitter

Tuttavia, il rapporto tra long e short rimane "ostinato", ha aggiunto DecenTrader, con due long per ogni short "tipicamente più alto del solito per Bitcoin".

Grafico del rapporto long/short di Bitcoin. Fonte: Decentrader/ Twitter

Cointelegraph ha pubblicato una guida che spiega in modo esauriente i tassi di finanziamento e il loro funzionamento.

Indice del sentiment ai minimi di 6 settimane

In un'inversione di tendenza più pronunciata di quanto suggerisca la price action, questo mese il sentiment del mercato delle criptovalute sta perdendo ogni traccia di ottimismo.

Secondo il Crypto Fear & Greed Index, lo stato d'animo è ora "neutrale", mentre il ritorno della "paura" è sempre più vicino.

A 47/100, nel fine settimana l'indice ha toccato il livello più basso da metà gennaio.

Come riportato da Cointelegraph, gli esperti si interrogano persino sulla portata della ritrovata paura sul mercato crypto, sostenendo che la reazione del mercato all'episodio di Silvergate sia stata spropositata.

La società di ricerca Santiment, che ha pubblicato i risultati, ha dichiarato: "I trader sono più di un gruppo misto quando si tratta di shortare o longare i mercati in questo momento".

Santiment aggiunge che il sentiment potrebbe non essere necessariamente un riflesso accurato della forza del mercato, visto il già citato stato dei tassi di finanziamento.

"Quindi potrebbe esserci qualcosa di strano, con una quantità gonfiata di commenti negativi, anche se i tassi di finanziamento dei perpetual contract sugli exchange non sono necessariamente in linea con il sentiment", ha concluso.

Crypto Fear & Greed Index (screenshot). Fonte: Alternative.me

I punti di vista, i pensieri e le opinioni qui espressi sono esclusivamente degli autori e non riflettono o rappresentano necessariamente quelli di Cointelegraph.