L'investitore miliardario Warren Buffett si è ancora una volta scagliato contro Bitcoin, sostenendo che non pagherebbe più di 25$ per tutti i BTC del mondo.

Il 91enne, con un patrimonio netto di circa 124 miliardi di dollari, è noto per il suo scetticismo nei confronti delle criptovalute, tanto da aver definito Bitcoin "veleno per topi." Le sue argomentazioni spesso ruotano attorno al fatto che gli asset digitali non offrono alcun valore tangibile.

In data 30 aprile, durante l'annuale Berkshire Hathaway Annual Shareholder Meeting, Buffett ha espresso un commento sulle criptovalute in relazione alla crescente adozione mainstream di tali asset. Ha sottolineato che, sebbene non abbia idea se il valore di BTC aumenterà in futuro, è certo del fatto che tale asset "non produce nulla."

Buffett sostiene che firmerebbe senza pensarci due volte un assegno da 25 milioni di dollari per l'1% di tutti i terreni e degli appartamenti negli Stati Uniti, in quanto producono una reale utilità nel mondo reale. Al contrario, non spenderebbe nemmeno 25$ per l'intera offerta di Bitcoin:

"Se qualcuno mi dicesse che possiede tutti i Bitcoin del mondo e me li venderebbe per 25$, non accetterei l'offerta. Cosa me ne farei? Dovrei rivenderli in un modo o nell'altro, non servono a niente. Gli appartamenti produrranno affitti, le fattorie produrranno cibo.

Gli asset, per avere valore, devono produrre qualcosa per qualcuno. È c'è solo una valuta che viene accettata."

Su Twitter, la community si è presa gioco delle parole di Buffet:

"Warren Buffett pensa che le criptovalute valgano zero, è divertente. Non ha idea che di recente su Ethereum un cliente ha pagato 150 milioni di dollari per utilizzare il software per due ore."

Marc Andreessen, co-founder della società di venture capital Andreessen Horowitz (a16z), ha commentato: "È folle pensare che Warren dica queste cose mentre fa pubblicità al diabete," in riferimento ad alcune scatole di caramelle e lattine di bibite sulla scrivania di Buffett durante il discorso.

Anche Elon Musk si è unito alla discussione, affermando:

"Ahah, dice Bitcoin un sacco di volte!"

Al che Michael Saylor, CEO di MicroStrategy, ha risposto: "Nessuno riesce a smettere di parlare di Bitcoin."

Un piccolo complimento da parte di Jamie Dimon

Jamie Dimon, CEO di JPMorgan, era un tempo scettico nei confronti delle criptovalute ma ha di recente cambiato idea su tali asset.

Qualche anno fa il banchiere aveva definito Bitcoin una truffa, ribadendo continuamente di non essere affatto interessato al settore. Ma durante una recente intervista ha sottolineato che le criptovalute possiedono importanti casi d'uso, specialmente per quanto riguarda i pagamenti transfrontalieri:

"Non è tutto da buttare. Se mi dicessi 'Voglio inviare 200$ a un amico che vive in un paese straniero,' una simile transazione in denaro tradizionale richiederebbe due settimane e costerebbe $40. La stessa transazione in crypto richiederebbe pochi secondi."