L'exchange di criptovalute Bybit ha già rimborsato il prestito di 40.000 Ether ricevuto da Bitget, in seguito all'attacco informatico da 1,4 miliardi di dollari subito il 21 febbraio.

L’attacco, considerato uno dei più gravi nella storia delle criptovalute e attribuito al gruppo nordcoreano Lazarus, non ha tuttavia compromesso le operazioni di Bybit, che ha rapidamente ripristinato gli asset sottratti e mantenuto la piena operatività.

Hackers, Cryptocurrency Exchange, Hacks, Bybit

Fonte: Ben Zhou

"Nessun interesse, nessuna garanzia"

Per garantire la liquidità necessaria ai prelievi dei clienti, Bybit aveva ottenuto in prestito 40.000 ETH (circa 104 milioni di dollari) da Bitget. Tre giorni dopo, i dati on-chain hanno confermato la restituzione integrale del prestito, successivamente verificata dalla CEO di Bitget, Gracy Chen, che ha sottolineato l’assenza di interessi o garanzie:

"Nessun interesse, nessuna garanzia: si trattava semplicemente di supportare un collega in difficoltà. Sono felice di constatare che Bybit si sia completamente ripresa, non abbiamo mai dubitato della restituzione del prestito."

Fonte: Lookonchain

Nel complesso, Bybit ha ricostituito le proprie riserve raccogliendo 446.870 ETH (pari a circa 1,23 miliardi di dollari) attraverso una combinazione di prestiti, depositi da grandi investitori e acquisti di asset, coprendo così quasi l’88% degli 1,4 miliardi sottratti.

L’exchange ha adottato questa strategia per garantire che i clienti potessero prelevare fondi senza interruzioni. Tuttavia, l’incertezza iniziale ha portato a prelievi per oltre 5 miliardi di dollari nella sola giornata del 22 febbraio. L'auditor Hacken ha confermato che, nonostante l'attacco, le riserve di Bybit superano ancora le passività e che i fondi degli utenti restano completamente garantiti.

Il più grande attacco hacker nella storia delle criptovalute

L’analista on-chain ZachXBT ha collegato l’attacco ai danni di Bybit a Lazarus Group, ottenendo una ricompensa di 50.000 token Arkham (ARKM) per le sue scoperte. Ulteriori analisi suggeriscono possibili connessioni con attacchi precedenti ai danni di BingX e Phemex.

Hackers, Cryptocurrency Exchange, Hacks, Bybit

Fonte: ZachXBT

Mentre le indagini proseguono, gli esperti di sicurezza ipotizzano che i fondi rubati potrebbero essere riciclati attraverso servizi di crypto-mixing: una tecnica comunemente utilizzata da Lazarus Group per offuscare le tracce delle transazioni.