Il produttore di mining hardware Canaan si è aggiudicato un contratto per la fornitura di 4,5 megawatt (MW) di Application Specific Integrated Circuits (ASIC) per il mining Bitcoin, nell'ambito di un progetto volto a stabilizzare la rete elettrica giapponese.

Secondo un annuncio fatto giovedì, l'azienda fornirà ad un provider di soluzioni di ingegneria elettrica ASIC per il mining Bitcoin con una capacità di 4,5 MW. Il progetto utilizzerà i nuovi ASIC per il mining raffreddati ad acqua Avalon A1566HA-488T di Canaan per “il bilanciamento in tempo reale della rete e l'ottimizzazione dell'efficienza energetica”, ha affermato la società.

L'operazione di mining funzionerà in modo continuo e utilizzerà l'overclocking e l'underclocking controllati, regolando il consumo energetico per stabilizzare il carico della rete regionale. I sistemi di controllo proprietari di Canaan regoleranno dinamicamente la frequenza, la tensione e l'hashrate per adeguarsi all'offerta e alla domanda di energia elettrica.

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Il presidente e CEO di Canaan, Nangeng Zhang, ha affermato che grazie alle macchine e a questo sistema “le utility possono sfruttare il mining Bitcoin come bilanciatore di carico digitale, migliorando sia la sostenibilità energetica che l'efficienza della rete”. Ha aggiunto che “questo progetto si basa su un'iniziativa simile che abbiamo sostenuto nei Paesi Bassi lo scorso anno”.

Il crypto mining come bilanciamento del carico della rete

Il bilanciamento del carico della rete consiste nell'adeguare continuamente l'offerta e la domanda di energia elettrica per mantenere la frequenza e la tensione entro limiti di sicurezza. Tale misura è necessaria perché il consumo e la produzione di energia rinnovabile sono soggetti a forti fluttuazioni che, se non gestite, possono causare picchi di prezzo e potenziali interruzioni dell'erogazione.

Il crypto mining contribuisce a questo processo fungendo da risposta rapida e controllabile alla domanda. I miner possono posizionarsi vicino a impianti eolici o solari e aumentare la produzione per assorbire l'energia in eccesso non necessaria, per poi interromperla in pochi secondi quando la rete è sotto pressione.

All'inizio di questa settimana, il CEO del produttore brasiliano di energia solare Thopen ha dichiarato che la società sta valutando la possibilità di passare al mining Bitcoin per assorbire l'energia in eccesso generata dal settore delle energie rinnovabili in rapida crescita del Paese. Inoltre, un report pubblicato a gennaio dal Digital Assets Research Institute ha suggerito che il mining Bitcoin ha avuto un impatto sulla rete elettrica del Texas e ha fatto risparmiare allo Stato ben 18 miliardi di dollari, eliminando la necessità di nuovi impianti a gas per il picco di domanda.