Secondo quanto riferito il 17 luglio da Bloomberg, il Rivemont Crypto Fund, gestito dalla società canadese di portfolio management Rivemont Investments, detiene circa il 91% dei suoi 2,3 milioni di dollari di asset in valuta fiat, e solo il 9% in bitcoin (BTC).

Il Rivemont Crypto Fund è stato fondato a dicembre dello scorso anno, ed è l'unico fondo di criptovalute a gestione attiva in Canada. È registrato presso l'Ontario Securities Commission, l'Alberta Securities Commission e la British Columbia Securities Commission ed è autorizzato a trattare criptovalute come BTC, Ethereum (ETH), Litecoin (LTC), Ripple (XRP), Bitcoin Cash (BCH) and Ethereum Classic (ETC). Il fondo prevede inoltre di investire in Initial Coin Offering (ICO) e altcoin come Neo e Dash. Martin Lalonde, presidente e portfolio manager di Rivemont Crypto Fund, ha dichiarato:

"Alla base ci saranno ancora le criptovalute principali, perché è quello che gli investitori conoscono e vogliono nel loro portafoglio, ma credo che l'altra metà di esso sarà costituita da criptovalute più piccole, più speculative, e da quelle che pensiamo possano avere le performance migliori."

Lalonde ha dichiarato di aver investito poco più della metà del patrimonio del fondo in BTC e ETH quando BTC ha superato un indicatore tecnico il 4 luglio, per poi riconvertirli in contanti il 10 luglio. "Il mercato delle criptovalute in questo momento non è proprio in un mercato rialzista, quindi la gente sta aspettando di vedere se andrà ancora più in basso":

"Chi pensa che l'interesse per le criptovalute stia perdendo forza non sta esaminando bene il mercato. È l'esatto contrario."

Secondo Lalonde, BTC rimarrà volatile, ma raggiungerà nuovi massimi nei prossimi due anni.

"Siamo molto fiduciosi, pensiamo che potrebbe facilmente raddoppiare o triplicare il suo valore attuale."

Oggi 1 BTC è scambiato a circa 7.309$, in rialzo di quasi il 10% rispetto alla quotazione di ieri.