Il 13 settembre, Cardano (ADA) ha raggiunto un’importante tappa nella sua tabella di marcia, lanciando con successo gli smart contract basati su Plutus attraverso l’hard fork Alonzo.
L’hard fork Alonzo era attesissimo nella comunità di Cardano e nel settore crypto in generale.
La funzionalità smart contract consentirà a Cardano di diventare una piattaforma su cui gli sviluppatori possono costruire applicazioni decentralizzate (DApp) e persino lanciare token non fungibili (NFT). Questo traguardo è stato acclamato come il punto nello sviluppo del network dove la “missione ha davvero inizio.”
Tuttavia, le notizie dell’esecuzione riuscita di questo aggiornamento non hanno impedito al token nativo del network, Cardano (ADA), di seguire la correzione generale che ha coinvolto il mercato crypto dal flash crash sotto i 43.000$ del 7 settembre di Bitcoin (BTC). Il 10 settembre, in seguito all’hard fork Alonzo, ADA ha perso il 10% toccando un minimo locale di 2,3$, mentre BTC e Ether (ETH) sono scesi solo del 4% e del 6,97%, rispettivamente.
Marie Tatibouet, chief marketing officer dell’exchange di criptovalute Gate.io, ha spiegato a Cointelegraph:
“Questo cambia tutto per Cardano! Ormai da tempo, Cardano era conosciuto come la piattaforma per smart contract senza smart contract, ma ora i critici dovranno cambiare narrativa. Con l’arrivo dei contratti effettivi, l’utilità e usabilità di Cardano sale alle stelle.”
L’attività degli sviluppatori di Cardano è tra le più alte
Stando a un report di Outlier Ventures intitolato, “Blockchain Development Trends Q2 2020/21,” Cardano è una delle blockchain più attivamente sviluppate, con la media mensile di commit più alta tra le repository di codice su Github, con 702 commit al mese (CPM).
Il CPM medio per tutti i protocolli considerati nel report è di 107. Questi “commit” rappresentano essenzialmente qualsiasi aggiunta o modifica realizzata al codice sorgente del network su Github.
In termini di commit, Ethereum si trova al secondo posto con 447 CPM, IOTA al terzo con 394 CPM, mentre Filecoin e Flow completano la top 5 con 368 CPM e 306 CPM, rispettivamente. Questo mostra che Cardano è più attivo di Ethereum del 157%, e del 656% rispetto alla media dei network blockchain.
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In termini del numero totale di sviluppatori attivi per un particolare network blockchain, Ethereum rimane in prima posizione con 168 sviluppatori attivi mensili (MAD). Cardano è molto vicino con 165 MAD, mostrando un aumento annuo più alto del 31,8%. Il network ha già la funzionalità che permette la creazione di NFT. Stando ai dati forniti da Cardano a Cointelegraph, 780.436 NFT sono già stati emessi sul network.
Una comunità di sviluppatori così attiva dimostra quanto velocemente il network sta crescendo e si sta adattando alle esigenze in evoluzione dell’ecosistema. Cardano ha un grande numero di sviluppatori e la maggiore attività di sviluppo tra i protocolli blockchain simili, cosa che migliora la sicurezza e la trasparenza del network. L’introduzione della funzionalità smart contract attraverso l’hard fork Alonzo è destinata a spingere questi trend a nuovi record.
Le DApp su Cardano sono ancora lontane
Anche se l’aggiornamento Alonzo, parte della fase Gogue nella tabella di marcia di Cardano, consente agli sviluppatori di lanciare smart contract basati su Plutus, il network non ha ancora raggiunto questa fase.
Nonostante le segnalazioni di oltre 2.000 smart contract implementati sul network, stando ai dati dell’app Vercel, un fornitore di terze parti che utilizza dati da adapools.org, al momento della stesura sono solo 26 gli smart contract basati su Plutus lanciati.
Inoltre, il mercato sembra convinto che questi smart contract siano in timelock. Tuttavia, un portavoce di Cardano ha chiarito a Cointelegraph che il network ha introdotto gli script di timelock nell’era Allegra della tabella di marcia. Questi script vengono usati per attività legate all’emissione di NFT, eseguendo schemi multisig unici. Gli smart contract sono molto diversi da questi script e non possono essere messi “in timelock.”
Hunain Nasser, analista senior di OKEx Insights, il team di ricerca dell’exchange di criptovalute OKEx, ha spiegato a Cointelegraph:
“I timelock vengono usati per proteggere gli utenti da modifiche apportate agli smart contract dopo la loro creazione. Non tutti i 2.300 script sul network di Cardano sono app effettive, la maggior parte definisce misure per token e NFT sul network di Cardano, e sono in timelock per impedire modifiche.”
Tuttavia, i timelock possono essere usati quando le DApp vengono create e usate ampiamente. Possono anche avvisare gli utenti di qualsiasi modifica a uno smart contract. Questa funzione previene l’implementazione istantanea di queste modifiche, lasciando tempo agli utenti per verificarle e agire di conseguenza se necessario.
Resta da vedere quanto rapidamente la vera utilità arriverà sul network di Cardano in termini di DApp e altre funzioni proprie della finanza decentralizzata. Johnny Lyu, CEO dell’exchange di criptovalute KuCoin, ha spiegato a Cointelegraph che anche se l’aggiornamento Alonzo è un evento storico per Cardano, non c’è da aspettarsi traguardi in un breve periodo di tempo.
“Gli utenti devono essere pazienti, e gli sviluppatori devono continuare a lavorare per impedire errori che potrebbero risultare in hack e perdite di fondi sugli smart contract.”
Un esempio di smart contract lanciati in tempi brevi su un network può essere Binance Smart Chain. Il più recente è l’hack da 12,7 milioni di dollari ai danni di pNetwork.
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“Allo stesso tempo, credo che dopo il lancio ci vorranno più di due anni prima che le DApp siano lanciate e operino a pieno regime su Cardano, come è stato per il network di Ethereum,” ha affermato Lyu. “Credo che tutti siano pronti a iniziare ora e offrire nuovi prodotti e applicazioni agli utenti, ma è necessario assicurarsi che siano sicuri.”
Dato che Cardano è un progetto blockchain sempre concentrato sui fondamentali, potremmo supporre che consentiranno il flusso di fondi verso gli smart contract solo dopo averli giudicati sicuri e protetti. Marek Mahut, fondatore di Five Binaries, che ha eseguito il primo smart contract su Cardano, ha spiegato che “sicurezza e scalabilità sono fattori centrali per qualsiasi sviluppatore. La tecnologia di contabilità di Cardano, eUTXO, offre un nuovo approccio che rende la scrittura di smart contract sicuri più semplice.”
La Cardano Foundation ha organizzato il Cardano Summit 2021 il 25 e 26 settembre. Durante l’evento, IOHK, la società di ricerca e sviluppo blockchain che supporta l’infrastruttura di Cardano, ha parlato degli aggiornamenti e miglioramenti pianificati per la funzionalità smart contract. Resta da vedere quando le DApp verranno effettivamente implementate sul network, ma non è un processo istantaneo.