La società di servizi finanziari Carlson Group ha aggiunto quattro dei dieci ETF su Bitcoin alla sua offerta per Registered Investment Advisers (RIAs).

La società di investimento da 30 miliardi di dollari ha dato priorità alla crescita degli asset, al volume di trading e alle basse commissioni nella selezione dei fondi di BlackRock, Fidelity, Bitwise e Franklin Templeton.

Un totale di 6,6 miliardi di dollari è già stato investito nell'iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock, dal suo debutto in data 11 gennaio. Fidelity ha registrato afflussi per 4,8 miliardi di dollari verso il suo Wise Origin Bitcoin Fund (FBTC). Il Bitwise Bitcoin ETF (BITB) e il Franklin Bitcoin ETF (EZBC) hanno le commissioni più basse tra gli emittenti, rispettivamente dello 0,2% e dello 0,19%.

"Bitwise e Franklin Templeton sono gli emittenti con i costi più bassi nel settore, e per questo hanno registrato grandi afflussi e volumi di trading. Entrambe le società dispongono inoltre di team di ricerca interni sugli asset digitali. Possiedono competenze che riteniamo utili per la crescita e la gestione continua dei prodotti, nonché per la ricerca e la formazione dei consulenti," ha commentato Grant Engelbart, Vice-president and Investment Strategist di Bloomberg.

Le piattaforme di consulenza finanziaria sono fondamentali per introdurre prodotti basati sulle criptovalute a un nuovo pubblico: le grandi società di trading, come LPL Financial Holding, stanno esaminando gli ETF su Bitcoin recentemente approvati. Se supereranno i controlli, i fondi diverranno disponibili per oltre 19.000 consulenti finanziari indipendenti che gestiscono ben 1.400 miliardi di dollari di asset. Gli ETF sono già disponibili per i consulenti finanziari di Fidelity e Charles Schwab.

Secondo James Seyffart, analista di Bloomberg ETF, i processi di due diligence da parte delle piattaforme di trading potrebbe ritardare l'adozione dei fondi su BTC:

"Le grandi istituzioni [...] non possono comprare tutto ciò che vogliono. C'è una lista di prodotti approvati e prodotti non approvati," ha spiegato l'analista. "Non credo che supereremo i 100 miliardi di dollari nel primo anno o due. [...] Per mettere le cose in prospettiva, gli ETF sull'oro negli Stati Uniti valgono complessivamente circa 100 miliardi di dollari."