Secondo quanto riportato nella giornata di domenica 25 marzo dal quotidiano locale The Paper, Eric Jing, CEO del colosso cinese di servizi finanziari Ant Fischer Group, ha definito la tecnologia Blockchain "la pietra angolare del trust nella società digitale del futuro", durante un discorso tenuto al forum annuale cinese per lo sviluppo.

Jing si è dimostrato ottimista riguardo alle prospettive a lungo termine della tecnologia Blockchain. Tuttavia, ha anche affermato che essa non è ancora completamente pronta per un uso su larga scala e le sue attuali applicazioni sono spesso speculative, "simili al periodo della bolla Internet degli anni '90".

Evidenziando la natura di Blockchain come "meccanismo di trust multipartito", Jing pensa che la tecnologia diventerà ragionevolmente applicabile "nei prossimi due o tre anni". Ha anche sottolineato diversi problemi ancora da risolvere, come la sicurezza delle applicazioni, la protezione delle informazioni dell'utente e la capacità di transazione dei network Blockchain.

Jing ha osservato che Ant Financial detiene uno dei più grandi numeri di brevetti Blockchain tra tutte le società.

Il CEO ha anche fatto commenti negativi sulle Initial Coin Offerings (ICO), affermando che le ICO sono basate su concetti "non esistenti" e che Ant Financial le ha escluse come opzione per la raccolta di fondi.

Fondata nel 2014, Ant Financial è una società del gruppo cinese Alibaba e operatore di AliPay, la più grande piattaforma di pagamento mobile e online del mondo.

Ieri, Cointelegraph ha riportato che la Cina ha depositato il maggior numero di brevetti Blockchain nel 2017. Con ben 225 brevetti, il paese ha di gran lunga superato i 91 degli Stati Uniti e i 13 dell'Australia.