Jurrien Timmer, Director of Global Macro di Fidelity, ha affermato che Bitcoin (BTC) potrebbe essere "meno costoso di quanto sembri," sostenendo che la criptovaluta potrebbe essere sia sottovalutata che ipervenduta.

Rivolgendosi ai suoi 126.000 follower su Twitter, Timmer ha spiegato che, sebbene BTC sia sceso ai livelli del 2020, il suo rapporto price-to-network è tornato ai livelli del 2013 e del 2017. Questo, a suo parere, indica che l'asset è fortemente sottovalutato:

"BTC è meno costoso di quanto sembri? Se ipotizziamo che il parametro 'P/E' di Bitcoin sia il suo rapporto price-to-network, allora siamo tornati ai livelli del 2013 e del 2017. Ma BTC stesso è tornato soltanto ai livelli del 2020. La valutazione spesso è più importante del prezzo."

Bitcoin è sottovalutato

Il rapporto price-to-network è la versione crypto di un popolare parametro utilizzato nella finanza tradizionale, ovvero il rapporto price-to-earnings (P/E), spesso utilizzato per determinare se una determinata azione è sopra o sottovalutata.

Un price-to-earnings particolarmente alto suggerisce che un asset è sopravvalutato, e viceversa. Timmer ha evidenziato un grafico della curva della domanda di Bitcoin, che compara la capitalizzazione di mercato della criptovaluta con il numero di indirizzi sul network con una quantità di fondi superiore a zero: attualmente "il prezzo si trova al di sotto della curva."

Tecnicamente ipervenduto

L'analista ha anche condiviso un grafico che mostra il "Dormancy Flow" di Glassnode, al fine di dimostrare come Bitcoin sia attualmente ipervenduto. L'Entity-adjusted Dormancy Flow è un popolare parametro utilizzato per giudicare il valore di Bitcoin, in quanto compara il prezzo con le abitudini di spesa degli utenti.

Secondo Glassnode, un basso valore di Dormancy Flow suggerisce una maggiore convinzione da parte dei detentori a lungo termine. In altre parole, in questo momento gli HODLer stanno acquistando dalle mani più deboli.

"Il Dormancy Flow di Glassnode ha raggiunto livelli che non si vedevano dal 2011."

Anthony Pompliano, YouTuber e co-founder di Morgan Creek Digital, ha espresso un parere simile, spiegando che "il valore e il prezzo di Bitcoin stanno divergendo" e che "le mani deboli stanno vendendo alle mani forti:"

"Quello che stiamo osservando in questo momento è il trasferimento da trader deboli e orientati al breve termine, a investitori orientati invece al lungo termine."

Mercoledì il Bitcoin Fear and Greed Index è sceso a 7, indicando un sentiment di "Paura Estrema:" si tratta del livello più basso dal terzo trimestre del 2019. Storicamente, valori estremamente bassi rappresentano ottime opportunità d'acquisto.