La Cina distribuirà "certamente" la sua nuova valuta digitale entro i prossimi sei o dodici mesi: sono le parole di Edith Cheung, partner del fondo d'investimento nel settore blockchain Proof of Capital, che durante un'intervista trasmessa su CNBC è apparsa sicura del lancio imminente della criptovaluta nazionale cinese.
Cheung: il lancio potrebbe avvenire a maggio 2020
"Penso sicuramente entro i prossimi sei o dodici mesi", ha dichiarato la donna al network televisivo.
La Cina ha svelato di star lavorando ormai da svariati anni alla realizzazione di uno yuan cinese, ma ad oggi i funzionari del governo si sono rifiutati di annunciare una data di lancio ufficiale per questa moneta.
Tuttavia, secondo Cheung le grandi potenze globali non dovrebbero abbassare la guardia, perché la Cina potrebbe divenire il primo Paese al mondo al lanciare una versione digitale della propria valuta nazionale.
A tal proposito, ha affermato:
"Penso davvero che gli Stati Uniti dovrebbero darsi una mossa: avere un'idea e una politica forti, o per lo meno una direzione verso un USD virtuale."
Questo mese Jack Lee, managing partner di HCM Capital, ha invece dichiarato che la criptovaluta della Banca Popolare Cinese è ormai pronta, e il lancio avverrà fra soltanto due o tre mesi.
Blockchain: aspettative e realtà
Il lancio della criptovaluta nazionale cinese potrebbe avvenire di pari passo all'approvazione ufficiale della blockchain da parte del governo. Lo scorso mese persino il Presidente Xi Jinping ha esortato il Paese ad accelerare il processo d'adozione di questa tecnologia.
Al tempo stesso, i media nazionali stanno tentando di contenere l'entusiasmo riguardo all'effettivo livello di sviluppo della blockchain nel Paese. Stando infatti a recenti statistiche, soltanto il 10% dei 32.000 business in Cina che sostengono di adoperare questa tecnologia ne fanno realmente uso.