La Cina non ha ancora definito una data di lancio precisa per la propria valuta digitale: la notizia è stata confermata dalla banca centrale del paese, contraddicendo alcune precedenti dichiarazioni.

La banca centrale necessita di altro tempo

Stando ad un articolo recentemente pubblicato sul portale d'informazione Global Times, la Banca Popolare Cinese (PBoC) ha ora negato che Pechino sia effettivamente pronta al debutto del suo nuovo asset finanziario.

Citando indirettamente le parole di Yi Gang, governatore della PBoC, il Global Times sostiene che l'istituzione necessita di ulteriore tempo per "ricercare, testare, valutare e prevenire i rischi [...]. La ricerca e lo sviluppo sulla valuta digitale da parte della Cina hanno ottenuto progressi positivi, ma per il momento il paese non ha definito una data di lancio precisa per la moneta."

Dichiarazioni contrastanti

Queste ultime dichiarazioni sono in netta opposizione con quanto affermato ad agosto dal vicedirettore Mu Changchun, secondo il quale la criptovaluta della PBoC era già stata completata e di fatto pronta al lancio.

Pare che la Cina lavori a questo progetto sin dal 2014, ma ne ha accelerato notevolmente lo sviluppo in seguito all'annuncio di Libra da parte di Facebook. Pechino teme infatti che Libra possa notevolmente ridurre il potere dello yuan nei mercati internazionali.

A luglio di quest'anno Wang Xin, un dirigente della Banca Popolare Cinese, aveva commentato riguardo a Libra:

"Se la moneta digitale risultasse strettamente associata al dollaro statunitense, potrebbe creare uno scenario nel quale le valute sovrane coesisterebbero con monete digitali basate sul dollaro statunitense. In tal caso, dollaro e Stati Uniti diverrebbero di fatto le entità principali dell'economia internazionale, con notevoli conseguenze economiche, finanziarie e anche politiche."