La banca centrale cinese ha aperto un nuovo centro operativo per lo yuan digitale a Shanghai. Il centro supervisionerà le piattaforme per i pagamenti transfrontalieri, i servizi blockchain e gli asset digitali nell'ambito dello sviluppo in corso per lo yuan digitale.
L'agenzia di stampa statale Xinhua ha riportato la notizia giovedì, citando una dichiarazione della People's Bank of China.
Secondo Xinhua, il centro è stato progettato per promuovere il ruolo dello yuan digitale nella finanza globale. Con il lancio, i funzionari hanno presentato una piattaforma di pagamenti transfrontalieri, una piattaforma di servizi blockchain e una piattaforma di asset digitali.
L'hub è una delle otto misure delineate dal governatore della People's Bank of China (PBOC) Pan Gongsheng durante un evento tenutosi a giugno. Secondo Pan, il centro mira a promuovere l'internazionalizzazione dello yuan.
All'epoca, egli inserì questa iniziativa in una visione monetaria “multipolare” in cui più valute sostengono l'economia globale.
Tian Xuan, presidente del National Institute of Financial Research dell'Università di Tsinghua, ha definito il lancio “un passo importante” che potrebbe rafforzare l'influenza della Cina nel sistema finanziario internazionale e offrire una “soluzione cinese” per migliorare l'infrastruttura dei pagamenti transfrontalieri.
La Cina punta a ridurre la dipendenza dal dollaro USA
Anche la Cina sta puntando sulle stablecoin per aumentare la portata internazionale dello yuan e ridurre la sua dipendenza dal dollaro.
Sebbene nel 2021 la Cina continentale abbia vietato il trading e il mining di criptovalute, recentemente ha iniziato a invertire la rotta.
Nell'agosto 2025, Reuters ha riferito che le autorità cinesi stavano valutando l'autorizzazione di stablecoin garantite dallo yuan per promuovere l'uso della propria valuta a livello globale.
La notizia è arrivata dopo la riunione strategica tenutasi a Shanghai a luglio dalla State-owned Assets Supervision and Administration Commission (SASAC), durante la quale si è discusso di stablecoin e valute digitali, e dopo un articolo pubblicato il 23 giugno dal quotidiano statale Securities Times che invitava a sviluppare le stablecoin “il prima possibile”.
La scorsa settimana AnchorX, una società fintech con sede a Hong Kong, ha lanciato la prima stablecoin legata alla versione internazionale dello yuan cinese (CNH), destinata ai mercati valutari.
Il token mira a facilitare i pagamenti transfrontalieri tra i paesi coinvolti nell'iniziativa cinese Belt and Road, un progetto infrastrutturale per la costruzione di strade dalla Cina al Medio Oriente e all'Europa.