David Roche, presidente e global strategist di Independent Strategy, ritiene che lo yuan digitale cinese sia ancora ben lontano dal rappresentare una minaccia per il dollaro statunitense nei mercati globali.

Secondo Roche, la Central Bank Digital Currency (CBDC) cinese potrebbe ipoteticamente sconfiggere il dollaro come valuta di riserva, ma questo richiederebbe "moltissimo tempo". Roche ha sottolineato che attualmente l'euro rappresenta un "misero" 18-20% di tutto il commercio globale, mentre lo yuan cinese soltanto il 2%:

"Detronizzare il dollaro... è qualcosa che l'euro ha tentato di fare, ma ha raggiunto soltanto un misero 18-20% del commercio globale. È molto, molto difficile. [...]

Al momento c'è questa illusione che lo yuan, che rappresenta il 2% degli accordi internazionali e una percentuale persino più bassa del flusso degli investimenti finanziari, possa prendere il sopravvento."

Roche ha inoltre evidenziato che l'economia statunitense è in declino da circa vent'anni. Nonostante ciò, il dollaro "viene sempre più utilizzato nel regolamento del commercio internazionale, e rappresenta una percentuale in continua crescita delle riserve finanziarie".

Le osservazioni di Roche arrivano poco dopo che Jerome Powell, l'attuale presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che il governo degli Stati Uniti non teme che la Cina possa ottenere un vantaggio strategico lanciando la propria CBDC prima delle altre nazioni:

"Non abbiamo ancora deciso se emettere una CBDC, e pensiamo che ci sia ancora molto lavoro da fare. [...] In effetti, penso che la CBDC sia una di quelle questioni in cui per gli Stati Uniti è più importante fare le cose per bene che agire di fretta pur di arrivare primi."

Allo stesso tempo, numerosi esperti ritengono invece che gli Stati Uniti debbano lanciare un dollaro in versione digitale il prima possibile. Nell'ottobre dello scorso anno Christopher Giancarlo, ex presidente della Commodity Futures Trading Commission, ha affermato che in futuro il dollaro potrebbe perdere il proprio stato di valuta di riserva internazionale, in quanto numerosi Paesi stanno sperimentando attivamente con le CBDC.

Lo scorso mese Anthony Pompliano, cofondatore di Morgan Creek Digital, ha previsto che gli Stati Uniti "rimarranno davvero molto indietro rispetto alla Cina" se non lanceranno presto un dollaro digitale:

"Dicono di volerla fare entro i prossimi due anni. Questa non è una cosa per cui si può aspettare un paio d'anni. Questo progetto va realizzato ora, e se non agiscono, gli Stati Uniti rimarranno davvero molto indietro rispetto alla Cina. Tutto si giocherà sulla disponibilità dell’asset."