Secondo fonti locali, la polizia di Xi'an, città nel nord-ovest della Cina, ha arrestato un uomo e tre complici accusati di aver creato uno "schema piramidale" di criptovalute che avrebbe frodato oltre 13.000 investitori per un totale di 86 mln di yuan, equivalenti a 13 mln di dollari.

Zheng, il sospettato principale, avrebbe cominciato a preparare lo schema ad ottobre, utilizzando un altcoin chiamato Da Tang Coin (DTC), e avrebbe legami con la società di Hong-Kong DTC Holding.

La società avrebbe promosso lo schema, che secondo la descrizione fornita assomiglierebbe più a uno schema di ponzi, in diverse città, tra cui Phnom Penh, Xi'an e Ningbo, promettendo agli investitori 80.000 yuan (circa 13.000$) di profitti al giorno, chiedendo in cambio un investimento iniziale di 3 mln di yuan, effettuato acquistano DTC, venduti a 3 yuan (0,50$) per token. I sospettati sarebbero riusciti ad ottenere un alto volume di investimenti in un periodo di tempo di soli 13 giorni, dal 15 al 28 marzo.

Secondo la polizia, la compagnia avrebbe anche assunto un uomo di etnia straniera per avere l'aria di una startup Blockchain internazionale. I malviventi avrebbero promesso agli investitori la realizzazione di profitti tramite l'introduzione del token DTC in exchange di criptovalute popolari, e tramite le nuove applicazioni che avrebbe avuto nel settore dell'istruzione e dei pagamenti.

L'anno scorso, in Cina oltre 47.000 persone sono state adescate da uno schema di marketing multi-livello (MLM) di criptovalute, simile ad uno schema piramidale, che ad agosto si è concluso con 37 arresti. A gennaio, il Ministero della Sicurezza Pubblica cinese ha pubblicato un avviso che spiegava come il governo avrebbe "purificato il settore informatico" da schemi simili.