Durante un recente test pubblico dello yuan digitale, gli abitanti della Cina hanno effettuato circa 20.000 transazioni attraverso la società di e-commerce JD.com.
Secondo il quotidiano locale Global Times, JD.com ha riferito che l'80% dei partecipanti al test partito venerdì sera è nato negli anni '80 e '90; almeno una transazione era superiore a 1.527 dollari.
Il sito di e-commerce non è l’unico a star lavorando in questo ambito: la città di Suzhou ha condotto una prova durante il festival dello shopping "Double Twelve", al quale hanno partecipato 10.000 punti vendita fisici.
La prova svolta a Suzhou è solo una delle tante che vengono effettuate in tutta la Cina per testare i casi d'uso della CBDC nazionale. La città ha regalato circa 100.000 "buste rosse" (in omaggio ad un metodo tradizionale con cui si fanno i regali in Cina) contenenti circa 3 milioni di dollari in yuan digitale nell'ambito di una lotteria per i residenti. Ad ottobre, la città di Shenzhen aveva lanciato un programma simile, con un giveaway pubblico di 1,5 milioni di dollari distribuiti a 50.000 abitanti della città.
Cao Yin, managing director della Digital Renaissance Foundation di Shanghai, ha dichiarato:
"Nel 2021 la Cina continuerà a studiare altri scenari per valutare lo yuan digitale, ma un lancio su larga scala è ancora improbabile."
Ha aggiunto che il governo cinese probabilmente continuerà le prove fino a quando i funzionari non saranno certi che la valuta digitale possa essere emessa in modo sicuro:
"Dobbiamo competere solo con noi stessi su questa questione, per cui non c'è bisogno di affrettarsi."
La People's Bank of China ha lanciato i primi programmi pilota dello yuan digitale ad aprile, nelle città di Shenzhen, Chengdu, Suzhou e Xiongan. A novembre, il governo ha annunciato di aver elaborato più di 4 milioni di transazioni, per un totale di circa 300 milioni di dollari.
Dopo la prima fase di trial, la banca centrale ha annunciato che avrebbe ampliato il numero delle città che stanno testando la CBDC di modo da includere Pechino e Tianjin, nonché la provincia circostante dell’Hebei. Cointelegraph ha riferito ad agosto che la PBoC potrebbe emettere ufficialmente la propria valuta digitale prima dei Giochi Olimpici Invernali del 2022, che dovrebbero tenersi a Pechino nel mese di febbraio.