Durante un'intervista trasmessa su "Fast Money" di CNBC, Vinny Lingham, CEO della start-up Civic, ha affermato che a suo parere il Bitcoin (BTC) continuerà ad essere scambiato all'interno di un range compreso fra 3.000$ e 5.000$ per almeno 3-6 mesi. L'uomo tuttavia non crede che la criptovaluta possa scivolare sotto il muro dei 3.000$, in quanto "è presente un forte desiderio d'acquisto a breve termine attorno a quel livello".

Ciononostante Lingham ha anche sottolineato che "se non usciremo da questo ciclo ribassista entro i prossimi tre o sei mesi, il livello a 3.000$ potrebbe non reggere".

Attualmente "è un po' troppo rischioso" acquistare BTC, ha spiegato l'uomo, anche se un'improvvisa inversione di mercato consentirebbe di generare enormi profitti:

"Penso che in questo momento i rischi superino di gran lunga i vantaggi, almeno nel breve termine. Ci saranno migliori opportunità in futuro. Bisognerà pagare un po' di più, acquistare attorno a 5.700$ o 6.000$, ma anche i rischi saranno minori se il Bitcoin riuscirà a mantenere tali livelli e a tornare ai massimi precedenti".

Per quanto riguarda invece le nuove piattaforme basate sul Bitcoin, Lingham ha affermato che i recenti ribassi ne hanno sicuramente rallentato lo sviluppo, ma "il vero problema è la narrativa" della criptovaluta. Molte persone hanno infatti acquistato Bitcoin pensando che si trattasse di una riserva di valore stabile, mentre altri hanno investito in una rete per pagamenti che potesse competere con colossi come MasterCardVisa: in entrambi i casi tali speranze sono state infrante.

Questa settimana Mike Novogratz, vecchio collaboratore di Goldman Sachs e fondatore di Galaxy Digital, ha previsto che a partire dal primo trimestre del prossimo anno le grandi istituzioni passeranno da "investire in fondi in criptovalute a investire nelle monete vere e proprie". Nel 2019 i mercati otterranno un'inversione, e i prezzi "inizieranno nuovamente a muoversi".