LooksRare, marketplace per NFT debuttato il 10 gennaio, ha attirato da subito molta attenzione: non solo perché al suo secondo giorno di attività i volumi di scambio giornalieri erano più del doppio di quelli di Opensea, ma soprattutto perché è diventato terreno fertile per il wash trading.

Il termine "wash trading" indica una serie di attività di trading che coinvolgono il medesimo trader, il quale compra e vende un dato strumento simultaneamente, creando un volume artificialmente alto e un prezzo di mercato manipolato per l'asset in oggetto.

Negli Stati Uniti, il wash trading nei mercati finanziari tradizionali è illegale dal 1936. Il più recente scandalo reso pubblico relativo al wash trading è la manipolazione del LIBOR nel 2012.

Nonostante il wash trading sia stato altamente e scrupolosamente monitorato dalle borse e dalle autorità di regolamentazione, sembra aver trovato nuova linfa nel settore non regolamentato delle criptovalute e, in particolar modo, nei marketplace NFT come LooksRare.

Un marketplace di proprietà della community è un'arma a doppio taglio

LooksRare è partito con l'intenzione di condividere i profitti con la community. Gli incentivi tramite token e le ricompense per il trading si sono dimostrati essenzialmente l'arma segreta per attirare volumi elevati sin dal lancio, ma questi stessi fattori sono diventati anche la ragione per cui i wash trader inondano il marketplace.

Pare che LooksRare abbia inizialmente previsto la possibilità di un elevato wash trading a causa delle lucrative ricompense di trading ma, stando ai documenti, ipotizzavano che le fee della piattaforma e le royalties elevate avrebbero disincentivato tali operazioni. È interessante notare come la realtà evidenzi il contrario.

LooksRare vs. OpenSea: volumi e utenti unici. Fonte: Dune Analytics @elenahoo
LooksRare vs. OpenSea: volumi e transazioni. Fonte: Dune Analytics @elenahoo

I grafici in alto mostrano come gli utenti e le transazioni giornaliere di LooksRare corrispondano solo ad una piccola parte (dal 2% al 3%) di OpenSea, ma che i volumi siano il triplo, o addirittura il quadruplo.

Considerando il 19 gennaio in termini esemplificativi, il volume medio degli scambi su LooksRare è di circa 380.000 dollari per utente, mentre su OpenSea è di soli 3.000 dollari. Allo stesso modo, il volume medio degli scambi per transazione è di circa 415.000 dollari su LooksRare, contro i 1.676 dollari su OpenSea.

Fondamentalmente, i dati evidenziano come sia un gruppo molto ristretto di utenti ad eseguire transazioni dal valore di centinaia di migliaia di dollari. Questo quadro certamente non corrisponde ad un classico marketplace di NFT. Nonostante la fee della piattaforma del 2%, la royalty fee e la volatile gas fee della rete Ethereum, pare che i wash trader riescono malgrado tutto a bilanciare costi e profitti.

Diamo un'occhiata a come i wash trader traggono profitto dall'acquisto e dalla vendita dello stesso NFT.

Assegnazione dei trading reward

L'allocazione dei trading reward di LooksRare. Fonte: LooksRare

I trading reward di LooksRare sono distribuiti su un totale di 721 giorni in quattro fasi. La ricompensa giornaliera è più alta durante i primi 30 giorni nella fase A, mentre la ricompensa totale è più elevata nella fase C (240 giorni).

L'assegnazione dei trading reward di LooksRare. Fonte: LooksRare

L'ammontare dei trading reward che un singolo trader può ottenere in un dato giorno è dato dal prodotto della ricompensa fissa di trading giornaliera di LOOKS (2.866.500 LOOKS) e il rapporto tra il volume del singolo trader e il volume totale del giorno. Pertanto, maggiore è il volume creato dall'utente, maggiore sarà la sua ricompensa. Questo meccanismo genera grandi incentivi per grandi volumi di wash trading.

Oltre ai trading reward, i trader possono anche guadagnare una parte delle commissioni della piattaforma raccolte in base all'ammontare di LOOKS in staking, oltre a staking reward e liquidity provider reward. Tuttavia, rispetto alle ricompense ottenute dal wash trading, le altre ricompense sono spesso insignificanti e prossime ad un errore di arrotondamento, quindi non verranno considerate in tale sede.

Analisi ravvicinata di un wash trader con 90 milioni di dollari di volume di scambio giornaliero

Il più grande volume di scambi giornaliero di LooksRare è stato registrato il 19 gennaio 2022. Analizzando i primi 10 wallet per volumi scambiati quel dato giorno, due wallet in particolare risaltano con evidenza con più di 90 milioni di dollari scambiati in quel giorno da entrambi, come mostrato nel grafico sottostante. L'attività di questi due wallet mostrano anche acquisti e vendite reciproche, una chiara indicazione di wash trading.

Top 10 dei Trader nel giorno con maggior volume - 19 gennaio 2022. Fonte: Dune Analytics @elenahoo

La maggior parte delle volte i wash trader preferiscono NFT con 0% di royalty fee, come Meebits o Terraforms. In questo caso, gli unici costi sono rappresentati dal 2% di platform fee e dal gas fee. In questo esempio specifico, il 19 gennaio, il trader ha comprato e venduto Loot più volte usando questi due wallet a un prezzo di circa 6.500 volte il prezzo minimo.

Un esempio di wash trading su Loot. Fonte: LooksRare

Sulla base dell'allocazione della trading reward e supponendo che i due wallet appartengano effettivamente allo stesso trader, il volume totale di questo trader al 19 gennaio è stato di 186 milioni di dollari; la trading reward guadagnata dagli scambi è di 6,2 milioni di dollari, con una commissione di 3,7 milioni di dollari (stimando 4,9$ come prezzo di mercato di LOOKS e il 2% di commissione della piattaforma), avrebbe ottenuto un profitto netto di 2,5 milioni di dollari, ovvero l'1,34% del rendimento giornaliero o equivalente al 12,661% del rendimento annuale.

Importo in acquisto il 19 gennaio 2022 dai due wallet del trader . Fonte: Dune Analytics @elenahoo
Importo in vendita il 19 gennaio 2022 dai due wallet del trader. Fonte: Dune Analytics @elenahoo

Gran parte dei trading reward su LooksRare va ai wash trader

Premi richiesti 24 ore prima del momento della stesura (24 gennaio 2022). Fonte: Dune Analytics @elenahoo

Osservando le ultime 24 ore (del 24 gennaio), il 29% delle ricompense LOOKS è finito nelle tasche dei primi 10 trader. Allo stesso modo, considerando il giorno di maggior volume di scambi, il 19 gennaio, il 28% delle ricompense è stato acquisito dai primi 10.

Premi richiesti il 19 gennaio 2022. Fonte: Dune Analytics @elenahoo

Gran parte delle ricompense va dunque ad un piccolo numero di wash trader. Ciò non rispecchia la filosofia di LooksRare:

"Da amanti degli NFT, per amanti degli NFT".

La condivisione del profitto all'interno della comunità sembra aver fallito finora: una grossa fetta di questo denaro va infatti a pochi trader.

Come giustamente sottolineato da Delphi Digital, questo modello è insostenibile a lungo termine e il volume di trading è destinato a diminuire significativamente quando questa sistema non sarà più redditizio e i wash trader andranno gradualmente via.

LooksRare ha ancora molta strada da fare per competere con OpenSea in termini di numero di utenti e di volumi di trading NFT a royalty non zero. Sarà interessante vedere come cambierà la dinamica quando il trading reward si ridurrà della metà nella Fase B, a partire dal 10 febbraio 2022.

Le opinioni qui espresse sono esclusivamente dell'autore e non riflettono necessariamente quelle di Cointelegraph.com. Ogni investimento comporta dei rischi: dovresti condurre le tue ricerche prima di prendere una decisione.