In seguito al crollo dei mercati delle criptovalute, il numero di download dell'applicazione mobile di Coinbase ha raggiunto i minimi storici. La notizia è stata riportata in data 10 luglio dal portale d'informazione Quartz.

A giugno infatti l'applicazione di Coinbase ha raggiunto la 40° posizione nella classifica dei software mobile più scaricati, la più bassa da aprile dello scorso anno. È chiaro che in un clima tanto instabile i piccoli trader, che rappresentano una grossa fetta del volume di transazioni in questo settore, preferiscono non investire i propri fondi. A dicembre 2017, Coinbase era divenuta la più importante applicazione finanziaria negli Stati Uniti, soprattutto grazie al raggiungimento di quota 19.000$ da parte del Bitcoin (BTC).

Recentemente Coinbase è stato fortemente criticato per non riuscire a far fronte all'incredibile tasso di crescita della piattaforma. Un'indagine del Freedom of Information Act richiesta da Mashable ha svelato 134 pagine di reclami presentati dagli utenti di Coinbase alla Securities and Exchange Commission (SEC). Dopo la rivelazione di questo documento, un rappresentante dell'exchange ha spiegato:

"...nel 2017 la domanda dei consumatori per i nostri servizi è aumentata di 40 volte. A novembre e a dicembre dello scorso anno abbiamo registrato una crescita del volume delle transazioni del 295%".

Brian Armstrong, cofondatore e CEO di Coinbase, ha dichiarato su Twitter che l'azienda non si preoccupa dell'abbassamento a breve termine dei prezzi o della pubblicità negativa, affermando che le tendenze ribassiste aiuteranno a sbarazzarsi degli utenti interessati al settore per le ragioni sbagliate.

Quartz ha calcolato che oggi il valore di Coinbase si aggira sugli 8 miliardi di dollari, un incremento di 1,6 miliardi rispetto allo scorso anno. Pare infatti che, soltanto grazie alle transazioni, nel 2017 la compagnia abbia generato un profitto superiore ad un miliardo di dollari.