All'interno di un comunicato stampa, condiviso con la redazione di Cointelegraph, il progetto Reserve ha annunciato il lancio di una nuova applicazione per pagamenti in criptovalute in Venezuela e in Angola.

La nuova applicazione per dispositivi Android, il cui lancio su Google Play è previsto "per le prossime settimane", consentirà sia a singoli utenti che ad aziende di convertire liberamente la propria valuta locale in Reserve Dollar (RSD), una stablecoin basata sul dollaro statunitense.

Nevin Freeman, fondatore e CEO di Reserve, ha spiegato che il motivo del lancio in Venezuela è legato all'estremo livello di inflazione raggiunto dall'economia del paese:

"Molte persone, compresi alcuni dei nostri investitori, hanno sconsigliato di lanciare un prodotto in Venezuela. [...] Ma l'iperinflazione è proprio uno dei problemi che Reserve desidera risolvere, e il Venezuela è il paese con il maggior tasso d'inflazione al mondo: abbiamo ritenuto che andava fatto."

All'interno del comunicato stampa viene spiegato che attualmente esistono 16 paesi con un tasso d'inflazione annuale superiore al 20%, ma il caso del Venezuela risulta particolarmente preoccupante, in quanto la sua valuta nazionale perde quasi il 10% del proprio valore ogni giorno.

La crisi finanziaria del Venezuela ha incrementato l'utilizzo da parte della popolazione sia di Bitcoin (BTC) che delle altre criptovalute. A dicembre dello scorso anno, Dash (DASH) ha annunciato che ben 2.500 commercianti nel paese avevano iniziato ad accettare la moneta come metodo di pagamento.