In un post pubblicato il 13 giugno su Twitter, Coinbase Custody ha rivelato di avere circa 1,3 miliardi di dollari di asset in custodia, e prevede di raggiungere "presto" i due miliardi.

Dai tweet emerge che nella scorsa settimana l'amministratore delegato della società Sam McIngvale e il chief information security officer Philip Martin hanno visitato il Regno Unito per "parlare della criptoeconomia istituzionale con una serie di clienti".

Durante l'incontro, i rappresentanti dell'azienda hanno affermato che, nonostante molti credano che nel settore delle criptovalute non ci siano offerte di livello istituzionale, Coinbase Custody è in realtà una di esse. I rappresentanti della società hanno dichiarato che la compagnia è assicurata, regolata e protetta, specificando:

"Abbiamo 1,3 miliardi di dollari di asset in custodia, e crediamo di raggiungere presto i due miliardi. E non ci fermeremo a questo traguardo. [...] Coinbase Custody serve oltre 90 clienti, di cui approssimativamente il 40% si trova fuori dagli Stati Uniti."

Infine, il tweet sostiene anche che, con la maturazione delle criptovalute come asset class, centri finanziari come Londra stanno diventando importanti hub per l'innovazione nel settore crypto.

A maggio, durante un intervento alla conferenza Consensus, il CEO di Coinbase Brian Armstrong ha dichiarato che il servizio di custodia della compagnia aveva già raggiunto il miliardo di dollari di asset in gestione.

Ad aprile, BC Group, famosa società di asset management con sede ad Hong Kong, ha annunciato il lancio di un servizio di custodia assicurata per criptovalute.