Come dice un famoso proverbio inglese,"tall trees catch much wind" (tradotto,gli alberi alti prendono più vento), e per Coinbase, specialmente questa settimana, sembra essere vero. Il settimo più grande exchange per volume delle transazioni, come mostrato su Coinmarketcap, è anche l'exchange più grande degli Stati Uniti. Quindi, essendo al vertice, ha catturato un sacco di critiche e ha fatto molto parlare di sé nell'ultima settimana.

Coinbase è un protagonista importante nell'ecosistema delle criptovalute e in diverse occasioni ha dimostrato di riuscire a plasmare l'intero mercato grazie alla sua influenza.

La decisione di integrare SegWit ha scatenato un aumento di transazioni effettuate tramite il nuovo protocollo, e quella di offrire Bitcoin Cash ha pompato il mercato BCH, cosa che alcuni hanno definito inside trading. Anche le voci sull'integrazione di Ripple hanno avuto il loro effetto sulla moneta.

Nell'ultima settimana, Coinbase è stata citata in giudizio ben due volte, una per le accuse di insider trading, e un'altra perché accusata di "trattenere" i fondi che i suoi utenti inviavano via email, ma che i destinatari non rivendicavano. Sta anche offrendo nuove idee innovative all'ecosistema, come ad esempio il Coinbase Index Fund.

Le cause non sono una novità

Coinbase non è estranea a cause e battaglie legali, avendo già passato qualche giorno in tribunale, e avendo respinto la richiesta dei dati personali degli utenti da parte dell'IRS. Ma sono emerse nuove accuse, risalenti alla loro decisione di integrare Bitcoin Cash sulla piattaforma.

Alla fine di dicembre dello scorso anno, Coinbase ha deciso di ampliare la sua offerta con Bitcoin Cash. Ciò ha fatto salire il prezzo del fork di Bitcoin, che di riflesso è cominciato a scendere.

Arrivarono immediatamente accuse di insider trading, nonostante la società avesse chiarito che ai dipendenti era stato vietato di scambiare BCH sul sito per alcune settimane..

Di recente, Jeffrey Berk, un utente di Coinbase dell'Arizona, ha presentato una class action in materia. Nella causa, Coinbase viene accusata di aver aperto le compravendite di BCH pochi attimi dopo averne introdotto il supporto, per "gonfiarne artificialmente il prezzo". Il CEO Brian Armstrong ha dichiarato in un post sul blog: "Se dovessimo trovare prove di dipendenti che hanno violato le nostre politiche, direttamente o indirettamente, non esiterò a licenziarli e ad adottare le opportune azioni legali ".

Pratiche commerciali scorrette

Questa causa arriva mesi dopo le accuse iniziali, ma viene avanzata: "a nome di tutti i clienti Coinbase che hanno effettuato ordini di acquisto, vendita o scambio su Coinbase ... durante il periodo dal 19 dicembre 2017 fino al 21 dicembre 2017 incluso ... e ha sofferto perdite monetarie a causa della trasgressione degli imputati ".

Inoltre, Coinbase è stata anche accusata di trattenere i fondi inviati via e-mail che non sono mai stati reclamati dai loro destinatari. Si tratta di un'altra class action che l'exchange dovrà gestire con delicatezza poiché dovrà mantenere intatta la sua reputazione in un settore in cui le truffe o i servizi mal gestiti sono numerosi.

La denuncia è stata depositata presso la District Court for the Northern District of California dallo studio legale Restis per conto di due utenti Coinbase, e chiede che i fondi vengano rimborsati, anche quelli inviati ad indirizzi email ormai scaduti. L'accusa sosterrebbe che i bitcoin inviati via e-mail alle persone prima dell'accettazione e comprensione generale delle valute digitali, in alcuni casi non siano mai stati riscossi e, invece di restituire le monete, Coinbase le avrebbe semplicemente trattenute.

Entrambe queste azioni legali, ovviamente, non mettono Coinbase sotto il migliore dei riflettori, nonostante le indagini siano ancora in corso. La risposta associata a cattive pratiche e insider trading da parte delle testate giornalistiche può essere dannosa.

Alcuni influenzatori della comunità come Tone Vays, conduttore del podcast CryptoScam, evidenziano come Coinbase debba usare fondi ed energie per rispondere a tutte le battaglie legali:

I rumor su Ripple

Un'altra questione, che Coinbase ha già affrontato in passato e che ha dovuto affrontare nuovamente questa settimana, sono le voci sull'introduzione di Ripple da parte dell'exchange. Coinbase ha negato con veemenza questo fatto, e ciò ha avuto effetti sul prezzo della criptovaluta.

La compagnia ha zittito i rumor con un altro post sul blog di Armstrong:

"Alla data di questa dichiarazione, non abbiamo deciso di aggiungere asset aggiuntivi a GDAX o Coinbase. Qualsiasi affermazione contraria non è vera e non è autorizzata dalla società. "

L'effetto di questo rumor, e della sua smentita, si sono fatti di certo notare nel grafico dei prezzi di Ripple, ma, come Matt Odell su Twitter, ipotizza, Ripple potrebbe comunque arrivare a Coinbase nello stesso modo in cui è apparso Bitcoin Cash sull'exchange.

Il post sul blog continua delineando il processo seguito da Coinbase quando si deve decidere di aggiungere una nuova moneta all'exchange, e come si può immaginare, non è un processo semplice. Coinbase affronta un sacco esami e ha molti occhi vigili su di loro durante operazioni di questo tipo, e quindi spetta a loro assicurarsi che siano eseguite perfettamente, per il proprio benessere e quello di tutto il mercato delle criptovalute.

Guardando al futuro

Una delle mosse più recenti dell'exchange è quella di andare in una direzione un po' diversa, introducendo un fondo indice ponderato per le criptovalute.

Questo permetterà a Coinbase di espandere il suo mercato per raggiungere anche gli investitori tradizionali, ampliando la rete e amalgamando asset cripto e asset tradizionali.

Eppure, anche questa mossa ha ricevuto recensioni contrastanti.

Anthony Pompliano, managing partner di Full Tilt Capital, un'agenzia immobiliare che sta cominciando ad interessarsi di criptovalute, ha accolto positivamente la notizia:

Tuttavia, la mossa confonde Meltem Demirors, vicepresidente di Digital Currency Group, in quanto afferma che la stessa cosa potrebbe essere ottenuta sulla piattaforma Coinbase senza aver bisogno della commissione del due percento.

Frank Chaparro, noto giornalista di Business Insider, si è soffermato sul fatto che questo gesto di Coinbase sia finalizzato a " stimolare l'appetito per le criptovalute di Wall Street":

Occhi su Coinbase

Piaccia o no, la preminenza di Coinbase come piattaforme di criptovalute, in un paese con una copertura mediatica così elevata come gli Stati Uniti, la mette al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica, e come tale attira l'attenzione da tutti i lati. Anche le altre piattaforme stanno tenendo d'occhio cosa fa Coinbase e come gestisce certe situazioni.

Mati Greenspan, senior market analyst della piattaforma di trading eToro, accenna a come, anche se si trovano in due paesi diversi, le due società lavorano insieme per tenere il passo con le normative e le tendenze.

"Nel Regno Unito, lavoriamo con Coinbase e gli altri exchange leader del settore attraverso Crypto UK, un ente commerciale autoregolamentato progettato per stabilire standard per l'industria".

Mentre Coinbase continua a provare a fissare gli standard nel settore delle criptovalute, affronta una dura battaglia contro gli enti regolatori. Tuttavia, l'exchange ricopre un ruolo fondamentale, ossia quello di definire questa nuova industria, anche solo tracciando una via da percorrere.