Durante il Vanity Fair’s New Establishment Summit, il CEO di Coinbase Brian Armstrong ha svelato che la propria azienda ha generato, dal lancio nel 2012 ad oggi, quasi due miliardi di dollari grazie alle proprie commissioni sulle transazioni.

La tecnologia è sempre stata alla base della strategia di Coinbase, ha spiegato Armstrong, ed è questo il principale motivo per cui l'azienda è rimasta redditizia anche durante il crollo dei mercati dello scorso anno:

"Gran parte di questi profitti vengono nuovamente investiti nel business, per la realizzazione di nuovi prodotti. In un certo senso penso a noi come un unicorno anti-unicorco ["Unicorno" è un termine che indica le start-up con un valore di oltre un miliardo di dollari] [...] Voglio che Coinbase diventi una compagnia basata sulla continua innovazione."

I regolatori statunitensi dovrebbero supportare Libra

Armstrong ha anche affermato di non comprendere perché gli organi di regolamentazione statunitensi abbiano reagito in maniera tanto negativa all'annuncio di Libra da parte di Facebook.:

"Mi piacerebbe davvero vedere gli Stati Uniti supportare quest'area dell'innovazione. Ci sono molte persone nel mondo senza alcun accesso, o con scarso accesso, ai servizi bancari. [...] La mia speranza è che gli Stati Uniti accolgano questo tipo di innovazione, anche se proveniente da aziende come Facebook che non apprezzano particolarmente."

Coinbase è una delle ventuno aziende facenti ancora parte della Libra Association: questo mese numerose compagnie molto importanti, fra le quali anche Visa, Mastercard e Stripe, hanno deciso di abbandonare il progetto Libra a causa delle forti pressioni da parte degli organi di regolamentazione.

Brian Armstrong aveva definito "ridicola" la reazione dei regolatori statunitensi a Libra, e "antiamericano" il comportamento dei due senatori che hanno costretto queste aziende ad abbandonare il progetto.