Il 1° maggio Coinbase, il terzo exchange di criptovalute al mondo per volumi, lancerà il Coinbase Bitcoin Yield Fund, con l'obiettivo di offrire esposizione a Bitcoin (BTC) agli investitori istituzionali al di fuori degli Stati Uniti.
Secondo un blog post pubblicato oggi da Coinbase, il fondo punta a un rendimento netto annuo compreso tra il 4% e l'8% sulle partecipazioni in Bitcoin.
“Per far fronte alla crescente domanda istituzionale di rendimenti in Bitcoin, Coinbase Asset Management è lieta di presentare il Coinbase Bitcoin Yield Fund (CBYF)”, riporta la società.
Il fondo è sostenuto da diversi investitori, tra cui Aspen Digital, gestore di asset digitali con sede ad Abu Dhabi e regolamentato dalla Financial Services Regulatory Authority.
Il rendimento sarà generato attraverso una strategia cash-and-carry, sfruttando la differenza tra i prezzi spot di Bitcoin e i derivati.
A differenza di Ether (ETH) e Solana (SOL), i detentori di Bitcoin non possono generare reddito passivo attraverso lo staking, lacuna che il fondo intende colmare, stando all'annuncio:
“I fondi a rendimento in Bitcoin sono stati introdotti per ovviare a questa limitazione, ma in genere comportano per gli allocatori istituzionali un investimento significativo e un rischio operativo elevato.”
Il nuovo fondo mira a ridurre i rischi di investimento e operativi tipicamente associati ai prodotti a rendimento in Bitcoin, che secondo Coinbase si allineeranno meglio alla propensione al rischio degli investitori istituzionali.
Slancio di Bitcoin trainato principalmente da interesse istituzionale
Coinbase ha citato la crescente adozione delle criptovalute da parte delle istituzioni come motivo alla base del lancio dei fondi, cosa che potrebbe essere all'origine del significativo recupero del prezzo di Bitcoin nell'ultima settimana.
Secondo i dati di Farside Investors, Bitcoin ha registrato un aumento di oltre il 9% nella settimana precedente, trainato dagli afflussi degli exchange-traded fund (ETF), che hanno registrato la seconda settimana più alta in termini di afflussi con oltre 3 miliardi di dollari.
Il recupero di Bitcoin a 94.000 dollari è stato principalmente sostenuto dai crescenti “afflussi di ETF e dagli acquisti delle aziende”, in un contesto di scarso interesse da parte dei piccoli investitori, dichiara a Cointelegraph Ryan Lee, chief analyst di Bitget Research, aggiungendo:
“L'interesse retail potrebbe aumentare rapidamente se Bitcoin dovesse superare i 100.000 dollari, trainato dal clamore mediatico e dalla FOMO. Occorre monitorare la resistenza tra 94.000 e 95.000 dollari per un potenziale ritorno degli investitori retail”
Il 21 aprile Arthur Hayes, cofondatore di BitMEX, ha previsto che questa potrebbe essere l'ultima occasione per acquistare Bitcoin a meno di 100.000 dollari, in quanto i prossimi riacquisti da parte del Tesoro statunitense potrebbero rappresentare il prossimo importante catalizzatore per il prezzo di Bitcoin.
Traduzione a cura di Walter Rizzo