CoinMarketCap (CMC), portale in rete che si occupa di raccogliere dati sui mercati delle criptovalute, ha svelato che apporterà delle modifiche al sistema di classificazione degli exchange: lo ha confermato l'azienda in un recente messaggio su Twitter.

CMC è senza alcun dubbio il servizio più popolare per tenere traccia della capitalizzazione di Bitcoin (BTC) e delle altre monete digitali, nonché esaminare le attività degli exchange che ne consentono il trading.

Questo mese The TIE, società dedicata all'analisi del settore delle criptovalute, ha tuttavia svelato che quasi il 90% dei volumi di scambio riportati su CMC potrebbe essere incorretto:

"Nel complesso, crediamo che l'87% dei volumi di scambio segnalati dagli exchange siano potenzialmente sospetti, e che il 75% degli exchange svolga attività losche.

Se ogni exchange registrasse in media i medesimi volumi di Coinbase Pro, Gemini, Poloniex, Binance e Kraken per ogni visitatore, il reale volume di scambio dei primi 100 exchange dovrebbe essere di circa 2,1 miliardi al giorno. Attualmente questa cifra oscilla invece attorno ai 15,9 miliardi."

Recentemente è persino accaduto che Bit-Z e LBank, due exchange di criptovalute relativamente piccoli, abbiano improvvisamente raggiunto le primissime posizioni di CoinMarketCap dichiarando volumi palesemente falsi.

A seguito di tali avvenimenti, un rappresentante di CMC ha dichiarato su Twitter:

"Abbiamo ascoltato le opinioni dei nostri utenti, e stiamo lavorando duramente per aggiungere nuovi parametri, così che sia possibile ottenere un quadro più completo degli exchange e delle criptovalute sul sito."

Carylyne Chan, Global Head of Marketing di CMC, ha successivamente fornito maggiori dettagli:

"Ad esempio, se un exchange con basso traffico e soltanto 5 BTC nel proprio wallet possiede un volume di 300 milioni di dollari, gli utenti potranno trarre le proprie conclusioni, senza che sia necessario da parte nostra un giudizio arbitrario."

Anche Changpeng Zhao, CEO of Binance, ha condiviso la propria opinione a riguardo: nonostante la falsificazione dei volumi di scambio possa attirare nuovi utenti, distrugge completamente la credibilità della piattaforma agli occhi dei trader professionali.